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Invalsi e le strategie anticopiatura

Da Maestrarosalba
Invalsi e le strategie anticopiaturaTorniamo ancora sulle prove Invalsi, si svolgeranno il 7 e 10 maggio 2013 per la scuola primaria, 14 maggio 2013 per la scuola secondaria di primo grado e 16 maggio 2013 per la scuola secondaria di secondo grado, manca poco e cominciano a giungere alle scuole le  istruzioni per l'uso.
Memore delle polemiche degli scorsi anni, non tanto della disomogeneità dei risultati, piuttosto della sorprendente bravura di alcune classi, l'Invalsi corre stavolta ai ripari con una soluzione strategica: consegnare agli alunni fascicoli di uguale contenuto, ma strutturati diversamente. Verranno distintamente fornite cinque tipologie di fascicoli, per cui dalla distribuzione dovrà risultare che alunni vicini eseguiranno le prove su fascicoli diversi, onde  evitare copiature. Certamente in questo modo si abbatterà il rischio copiatura, ma non ci vuole molto a capire che aumenta in modo esponenziale il rischio di errata attribuzione dei fascicoli all'alunno che li ha compilati, senza contare i problemi per la correzione in caso di confusione. Occorrerà quindi porre grande attenzione nel distribuire i fascicoli giusti da parte dei docenti somministratori, che quest'anno non vedranno ricosciute, causa decesso fondo d'istituto, nemmeno le ore aggiuntive per la correzione.
Alla Primaria, sono ormai anni che somministro prove, e almeno nella mia scuola, gli alunni vengono fatti sedere in banchi singoli, pertanto la distanza impedisce di "sbirciare" il lavoro altrui. Altresì sono sufficientemente sicura che in molte classi gli insegnanti forniscono l'aiutino ai più incerti. Il fatto è arcinoto anche all'Invalsi che da tempo ha introdotto nelle classi campione il "somministratore esterno" a garanzia delle procedure sia versante alunni sia versante docenti.
Ovviamente neppure ciò mette al riparo da possibili brogli, anche involontari, un aneddoto di qualche anno fa mi ricorda come anche i somministratori possone essere sciaguratamente inadeguati: un somministratore esterno nella mia scuola disse ai bambini di classe seconda di eseguire il test, aggiungendo che chi avesse finito prima poteva fare subito un disegno. Io credo che il giorno molti alunni neppure si presero la briga di leggere il testo, presi com'erano dall'idea di finire subito e fare il loro bel disegno.
A questo punto della facenda, una bella soluzione la vedrei nello svolgere le  prove direttamente online, di questi tempi non dovrebbe essere impossibile disporre di una piattaforma adeguata, mi pare che ci fu anche un tentativo anni fa, ah giusto dimenticavo, i computer sono ancora quelli, hanno pensato bene di farci invecchiare insieme. Ora si accettano scommesse sul macello che faranno i somministratori e su come in alcune classi sarà impossibile risalire agli autori delle prove. L'unica cosa bella, e anche auspicabile a quel punto, è che i bravi si mischino ai meno bravi, così potremo almeno dire a tutti  i bambini che hanno fatto una bella prova.
Ah una soluzione per non fare confusione esiste, cari colleghi, vediamo se siete bravi a trovarla!
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