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Invertire la freccia del tempo grazie all'omocisteina

Creato il 24 gennaio 2013 da Informasalus @informasalus
CATEGORIE: Medicina preventiva
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Invertire la freccia del tempo grazie all'omocisteina

Il Sacro Graal definitivo della trascendenza del processo di invecchiamento biologico – rallentarlo, fermarlo, e persino invertirlo – è probabile sia stato trovato al livello della chimica del DNA. La ricerca recente ci suggerisce che tutti i meccanismi di invecchiamento proposti hanno un cosa in comune: discreti cambiamenti strutturali nel DNA. L’abilità di intervenire in questi cambiamenti e ri-creare le strutture della precedente età fisiologica è ora un compito fattibile che potrebbe segnare la nascita di tecnologie di ringiovanimento sempre più potenti.
CHIMICA DI BASE
Tutta la vita vegetale ed animale sulla terra si basa sull’atomo di carbonio. Con i suoi quattro legami, un atomo di carbonio può formare una vasta gamma di combinazioni chimiche che danno luogo alla chimica della vita. Immaginatevi un tetraedro. Un tetraedro è una piramide di quattro lati con facce triangolari. Un gruppo metilico ha un atomo di carbonio al centro, un atomo di idrogeno in ognuno dei tre punti di base del tetraedro, ed un quarto punto all’apice libero per l’aggancio ad un altro atomo o gruppo molecolare.
Tre miliardi di coppie di base di DNA organizzano informazioni codificanti unicamente in ognuna delle centinaia di diversi tipi di cellule nel corpo umano. In qualche modo una cellula sa quale dei suoi 100,000 geni trascrivere, quante copie farne, e in che tempi e sequenza. Benchè si stiano definendo molti meccanismi di regolazione genetica, forse il singolo più importante principio organizzativo è il trasferimento di gruppi metilici.
In un processo chiamato metilazione, i gruppi metilici modificano il DNA durante la crescita e sviluppo del feto. Il posizionamento dei gruppi metilici crea un’impronta che differenzia ogni tipo di cellula. La presenza di un gruppo metilico dice alla cellula quali parti del codice del DNA non usare per quel tipo di cellula. Ad esempio, questi punti di ancoraggio del tetraedro dicono ad una cellula muscolare di non produrre le proteine del cervello.
Inoltre, i gruppi metilici prevengono l’attivazione di geni che potrebbero accelerare l’invecchiamento o indurre una crescita cellulare aberrante. Il posizionamento e presenza di questi gruppi è in stretto rapporto e vitale al mantenimento di una sana ed organizzata funzionalità di cellule e tessuti. Le dinamiche dei gruppi metilici tetraedri potrebbero essere al centro del regolamento del potenziale per la longevità.
MECCANISMI A TEMPO DEL DNA
La ricerca recente suggerisce che tutti i fattori di invecchiamento hanno una radice comune nella perdita graduale di gruppi metilici dal DNA. I meccanismi di invecchiamento attualmente proposti, quali stress ossidativo, tossine ambientali, carenze vitaminiche e di nutrienti, e l’attivazione di geni nocivi sembrano accelerare la perdita di gruppi metilici dal DNA.
Per gli esseri umani ed altri mammiferi, una perdita di circa il quaranta per cento del numero di gruppi metilici è generalmente associato con la morte degenerativa dell’organismo. Lo spostamento di gruppi metilici interferisce con le funzioni regolatrici del DNA e la conservazione dell’l’integrità delle cellule e dei tessuti. Rallentare, fermare, ed invertire la perdita di gruppi metilici dal DNA è un processo di rallentamento e persino inversione dell’invecchiamento al livello del DNA stesso.
Quando si perdono gruppi metilici dal DNA, c’è una perdita di organizzazione delle informazioni sia per quanto riguarda la moltiplicazione dei tessuti che per la sorveglianza immunitaria. Livelli diversi di ridotta metilazione del DNA sono associati al rischio di specifici problemi di salute. Ad esempio, una perdita del 20% di metilazione della citosina aumenta il rischio di certi tumori, specialmente del rivestimento interno del tubo digerente e riproduttivo.
Un meccanismo a tempo correlato è la lunghezza dei telomeri. Telos è la parola greca che significa “fine”. I telomeri sono la parte finale dei cromosomi. I telomeri sono come il rivestimento protettivo alla fine dei lacci delle scarpe che gli impediscono di sfrangiarsi. Quando le cellule si dividono, le lunghe sequenze iniziali di telomeri tendono a ridursi in pezzi più corti. Quando la lunghezza dei telomeri si riduce ad un livello critico, le cellule tendono a perdere la loro capacità di moltiplicarsi ulteriormente.
Il marcatore chimico del sangue per il danno alla metilazione del DNA è l’aumento dell’omocisteina. Alti livelli di omocisteina accelerano anche l’accorciarsi dei telomeri. Abbassare i livelli di omocisteina nel sangue ha il doppio effetto ringiovanente di preservare – e persino aumentare – la metilazione del DNA e mantenere la lunghezza dei telomeri.
L’OMOCISTEINA COME BAROMETRO DELLA SALUTE
Il livello di omocisteina nel sangue ci dà una visione generale della condizione della chimica di trasferimento dei gruppi metilici nel corpo. Più alto il livello di omocisteina sopra il 6,3, più scadente sarà la metilazione del DNA e più alti i rischi associati alla salute. È necessario avere un po’ di omocisteina nel sangue per il suo ruolo nei cicli metabolici vitali, ma oltre una certa soglia relativamente bassa diviene sempre più tossica.
In elevate concentrazioni ematiche, l’omocisteina favorisce l’ossidazione con il colesterolo LDL. Mente il colesterolo non ossidato – anche ad alti livelli – sembra non essere nocivo ai vasi sanguigni, anche una piccola parte di ossidazione può indurre cambiamenti aterosclerotici. Un elevato livello di omocisteina aumenta anche la possibilità di attacchi cardiaci ed ictus.
Basati su questi fattori, i rischi cardiovascolari aumentano esponenzialmente con livelli di omocisteina sopra il 6,3. Lo schema seguente tratto da uno studio su un grosso campione di popolazione mostra i cambiamenti nel rischio:
Livello di omocisteina   < 6,3   6,3   10   15   20
Rischio cardiaco relativo   < 1   1    2    4    9
Così a un livello di 15, il rischio di un grosso episodio cardiaco è 4 volte quello della popolazione in generale. Uno studio recente dell’Università di Boston indica che un livello di 14 ha un rischio doppio di morbo di Alzheimer. È da notare che molti laboratori ritengono un livello fino a 15 normale, risultando in quello che potrebbe essere una trascuratezza nel trattamento di pericolosi livelli elevati.
Inoltre, l’omocisteina si accumula in cellule maligne, alterando la struttura delle proteine e del DNA. Livelli elevati di omocisteina potrebbero così aumentare direttamente il rischio di formazioni tumorali.
Incoraggianti interventi vigorosi, studi che hanno abbassato con forza l’omocisteina hanno fatto tornare cellule premaligne a cellule normali ed hanno persino invertito l’ostruzione di vasi sanguigni nell’aterosclerosi.
Ci sono tre strade principali attraverso le quali il corpo si detossina dall’omocisteina. La prima usa la vitamina B6 e lo zinco. La seconda usa la vitamina B12 e l’acido folico. La terza e più potente usa un nutriente conosciuto come trimetilglicina, o TMG. Chiamato anche betaina perché ricavato naturalmente dalle barbabietole, ha una ricca fonte di tre gruppi metilici da donare.
GRUPPI METILICI – MONETA BASE DI TUTTA LA CHIMICA ORGANICA
I gruppi metilici sono usati per molto più che principali punti di ancoraggio nel DNA. Il singolo trasferimento di carbonio sotto forma di gruppo metilico è la moneta di base di tutta la chimica organica.
I gruppi metilici sono usati per produrre serotonina, melatonina, ed altri neurotrasmettitori. I donatori di gruppi metilici danno supporto all’isolamento dei nervi e alla ricostruzione di tessuti articolari. Numerose proteine, enzimi, e grassi richiedono la metilazione per una funzionalità ottimale. C’è persino un enzima che usa donatori di gruppi metilici per riportare gli enzimi e le proteine non ben funzionanti di nuovo ad uno stato funzionale.
In uno studio condotto agli inizi del 1950, persone che avevano appena avuto un attacco cardiaco ricevettero o un’elevata dose di 9 grammi al giorno di TMG o un placebo. Un anno dopo, nel gruppo trattato non si era verificato alcun decesso, mentre il tasso di mortalità era del 25% nel gruppo con placebo.
Animali nutriti con TMG hanno una ridotta quantità di grasso ed un’aumento del muscolo. Supplementi di TMG potrebbero proteggere il fegato dagli effetti nocivi dell’alcool ed altre tossine epatiche. È anche stato dimostrato che il TMG migliora la performance atletica ed aumenta la resistenza.
STIMOLAZIONE LASER PER GRUPPI METILICI CON PIU’ ALTA ENERGIA
Le onde laser pulsate sono state usate per far risonare i gruppi metilici TMG ad un alto stato di energia. L’aumentata energia libera può accelerare il processo di trasferimento dei gruppi metilici. Questo potrebbe facilitare la rimetilazione del DNA e persino generare del DNA resistente all’invecchiamento. Lo stato di alta energia è stato misurato con cristallografia a raggi x, una procedura che localizza gli atomi dentro ad un lattice di cristallo con un alto grado di precisione. Le immagini cristallografiche mostrano un significante aumento degli angoli di unione dei gruppi metilici TMG, consistente con un marcato aumento dello spin ed aumentata energia libera dei legami dei gruppi metilici.
STUDIO SULLA RISPOSTA DELLA PRIMA DOSE
Quando si cambia la dose dell’oggetto di studio e la risposta alla dose mostra un cambiamento consistente corrispondente, quella si chiama una risposta alla dose. Quando troviamo una risposta alla dose in uno studio di ricerca, abbiamo una prova significativa di una diretta correlazione causa-effetto. Abbiamo appena completato la fase iniziale di analisi dei dati del primo studio di risposta alla dose degli effetti del TMG attivato. Questo è stato uno studio clinico formale, in doppio cieco, a caso, con placebo controllato che si è focalizzato sul TMG attivato ed i suoi effetti sulla chimica del sangue ed i sintomi clinici.
Quaranta soggetti sono stati divisi a caso in gruppi di controllo di trattamento e placebo. Il gruppo trattato prese dosi sempre maggiori della formula metilazionata equivalente a 2, 4, e 6 grammi di TMG attivo al giorno per un mese a ciascun livello di dosaggio. Il gruppo del placebo ricevette solo capsule di zucchero.
Fu fatta un’analisi statistica sui risultati per ottenerne valori p scientifici. Un valore p è la probabilità che un risultato occorra spontaneamente. Ad esempio, il valore p di ottenere croce lanciando una moneta è 0,5 o 50 per cento. I valori sotto lo 0,05 o 5 per cento sono considerati statisticamente significativi; più basso è il valore, più grande è l’importanza dei risultati. Un valore di 0,001 è considerato altamente significativo, e qualsiasi risultato del o sotto lo 0,0001 è estremamente significativo per la differenza tra i gruppi di trattamento e di controllo.
I risultati dell’omocisteina per il gruppo di trattamento furono i seguenti: linea base = 9,3, un mese = 7,1, due mesi = 6,8, e tre mesi = 6,1. I valori p compararono i valori di trattamento alla linea base e furono tutti altamente significativi. In media, l’intero gruppo si era ridotto al rischio cardiaco più basso (vedi grafico 1).
Per il gruppo di controllo del placebo, i valori furono i seguenti: linea base = 7,8, un mese = 7,3, due mesi = 7,9, e tre mesi = 7,9. Non ci fu cambiamento significativo (abbreviato a ns nel grafico) nei livelli del gruppo di controllo per tutto il periodo di studio (vedi grafico 2).
Per i soggetti del gruppo di trattamento che iniziarono con livelli di omocisteina a o sopra 10, la riduzione di omocisteina fu ancora più marcata: linea base = 13,2, un mese = 9,3, due mesi = 8,3, e tre mesi = 7,3 (vedi grafico 2).
Questa riduzione nel livello di omocisteina è comparabile alla chimica di una persona di 60 anni che diviene uguale a quella di una persona di 20 o 30. Poiché ogni punto in meno di omocisteina può ridurre i rischi cardiaci dal 10 al 12 per cento, questo suggerisce una riduzione del rischio dal 60 al 70 per cento per questo gruppo.
Fu fatta un’intensa indagine sui soggetti che comparava i loro sintomi con la popolazione in generale. I risultati indicano una riduzione altamente significativa sulla scala dell’ansia per il gruppo di trattamento. Un’ulteriore analisi indica anche riduzioni significative dei livelli di depressione, comportamento ossessivo-compulsivo, paranoia, ostilità e sintomi in generale nel gruppo di trattamento attivo. Non ci furono riduzioni significative nel gruppo di placebo.
Campioni di sangue furono anche prelevati per la misurazione diretta della dose di risposta dei livelli di metilazione del DNA. Questo è il primo studio di risposta alla dose di questo tipo che può darci una misura specifica dell’effetto anti-età ottenuto direttamente a livello del DNA.
Sulla base di questi risultati, ho raccomandato ai miei clienti di prendere da 1 a 2 grammi di TMG attivato al giorno per gli effetti anti-età a livello del DNA e per la salute e il benessere in generale. Le persone con provati alti livelli di omocisteina possono richiedere dosi maggiori per migliori risultati, meglio valutati con esami del sangue ampiamente accessibili.
Il dott. Todd Ovokaitys ha uno studio privato ed un laboratorio di ricerche nella California del Sud. Per ulteriori informazioni, visitate il suo sito Web www.gematria.com.



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