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Investimenti: ecco i Comuni che credono nello sviluppo

Creato il 24 giugno 2014 da Openblog

Utilizziamo uno degli Indicatori di openbilanci per scoprire chi in Italia crede di più nei progetti a lungo termine per lo sviluppo del territorio. Guidano la classifica dei Comuni Capoluogo Milano e Brescia, chiudono Foggia ed Enna.

Un Sindaco si può giudicare per tante cose: dalla sua gestione delle tasse, alla sua voglia o meno di migliorare i servizi offerti alla cittadinanza.  Tutti elementi tangibili e abbastanza immediati, su cui è molto facile vedere miglioramenti e/o peggioramenti.

Sicuramente è più difficile fare valutazioni su ciò che da riscontri nel lungo periodo anche se poi il suo impatto risulterà determinante. Ad esempio, la propensione di un’amministrazione comunale a puntare sugli investimenti ed a investire in sviluppo.

Con l’indicatore “investimenti”, openbilanci mira a misurare proprio la parte di spesa che il Comune decide di dedicare a progetti di lungo termine per lo sviluppo del territorio.  E’ calcolato in percentuale sulla media degli ultimi tre anni: maggiore è il valore più alta è la propensione del Comune ad investire nel futuro con progetti che riguardano le infrastrutture, lo sviluppo di servizi, i trasporti, etc.

A differenza di altri indicatori, qui non si può arrivare alla conclusione che l’Italia sia un Paese diviso in due, in cui il Nord primeggia in maniera chiara sul Sud. A parte il caso siciliano, quasi completamente in “rosso”, casi di eccellenza e di demerito sono sparsi su tutto lo stivale.

I dati, come sempre vanno contestualizzati, vi consigliamo quindi per una migliore analisi di andare a vedere il dettaglio del singolo Comune che vi interessa.

La classifica dei comuni capoluogo premia i Comuni di Isernia (43,43%) e Brescia (43,85), dietro la prima in classifica Milano che ha una propensione all’investimento del 62,27%. In fondo invece, troviamo Catania (7,07%), Enna (6,35%) e ultima Foggia con solo il 5,92%.

Tra le grandi città bene anche Roma al 22° posto (28,2%), Torino al 31° (25,8%), Napoli al 19° (29,65%) e Venezia al 24° (28,08%); male invece Firenze al 73° posto (16,35%), Perugia al 101° posto (12,04%), Bari al 98° (12,44%) e Bologna (87° – 14,6%).

1 MILANO 62.27%

2 BRESCIA 43.85%

3 ISERNIA
* 43.43%

4 FORLÌ 42.91%

5 SALERNO 42.62%

6 NUORO 41.06%

7 RIMINI 40.11%

8 VICENZA 37.36%

9 ALESSANDRIA
* 37.01%

10 PORDENONE 36.90%

11 PARMA 35.59%

12 SIENA 33.76%

13 TRENTO 33.50%

14 GORIZIA 32.51%

15 TERNI 30.80%

16 CROTONE 30.44%

17 BENEVENTO 30.18%

18 IMPERIA 30.09%

19 NAPOLI 29.65%

20 MONZA 28.80%

21 GENOVA 28.40%

22 ROMA 28.20%

23 PISA 28.17%

24 VENEZIA 28.08%

25 VILLACIDRO 27.09%

26 SAVONA 26.71%

27 FROSINONE
* 26.58%

28 VERBANIA 26.51%

29 REGGIO CALABRIA 26.40%

30 SASSARI 26.01%

31 TORINO 25.80%

32 L’AQUILA 25.73%

33 TORTOLÌ 25.63%

34 CARBONIA 25.41%

35 AVELLINO 25.21%

36 BIELLA 25.01%

37 OLBIA 24.46%

38 CUNEO 24.37%

39 VERCELLI 24.06%

40 RIETI
* 24.06%

41 AOSTA 23.91%

42 POTENZA 23.77%

43 MATERA 23.42%

44 AREZZO 23.15%

45 LUCCA 22.89%

46 BOLZANO 22.87%

47 LA SPEZIA 21.95%

48 BRINDISI 21.63%

49 TREVISO 21.23%

50 LECCE 21.19%

51 FERMO 21.08%

52 LODI 21.07%

53 COSENZA 21.01%

54 CHIETI 20.77%

55 CATANZARO 20.77%

110 FOGGIA 5.92%

109 ENNA 6.35%

108 CATANIA 7.07%

107 TARANTO 7.95%

106 VARESE 8.36%

105 SIRACUSA 8.58%

104 PAVIA 9.81%

103 CALTANISSETTA 9.87%

102 COMO 10.39%

101 PERUGIA 12.04%

100 GROSSETO 12.31%

99 LIVORNO 12.42%

98 BARI 12.44%

97 VITERBO 12.53%

96 MACERATA 12.66%

95 AGRIGENTO 13.12%

94 PALERMO 13.13%

93 PIACENZA 13.67%

92 VERONA 13.97%

91 TRAPANI 14.13%

90 ORISTANO 14.27%

89 PESARO 14.27%

88 MANTOVA 14.34%

87 BOLOGNA 14.60%

86 NOVARA 14.66%

85 LECCO 14.92%

84 MESSINA 15.03%

83 LATINA 15.32%

82 ASTI 15.34%

81 CAMPOBASSO 15.39%

80 MODENA 15.40%

79 TERAMO 15.46%

78 PESCARA 15.66%

77 TRIESTE 15.96%

76 CREMONA 15.98%

75 SONDRIO 16.07%

74 ANDRIA 16.31%

73 FIRENZE 16.35%

72 CAGLIARI 16.72%

71 CASERTA 16.91%

70 ANCONA 16.96%

69 ROVIGO 17.51%

68 RAGUSA 17.59%

67 BELLUNO 17.62%

66 RAVENNA 17.62%

65 ASCOLI PICENO 18.03%

64 UDINE 18.82%

63 BERGAMO 18.89%

62 PADOVA 19.00%

61 FERRARA 19.12%

60 MASSA 19.24%

59 VIBO-VALENTIA 19.36%

58 PRATO 19.96%

57 REGGIO EMILIA 20.00%

56 PISTOIA 20.45%

Gli Investimenti misurano la parte di spese che il Comune decide di dedicare a progetti di lungo termine per lo sviluppo del territorio. Più alta è la percentuale, più forte è la tendenza ad investire nel futuro con progetti che riguardano le infrastrutture, lo sviluppo di servizi, i trasporti, etc.

* I dati per i comuni di ALESSANDRIA, FROSINONE, ISERNIA, RIETI sono relativi all’anno 2011.

ps. per chi fosse interessato, ecco la formula che viene utilizzata per il calcolo dell’indicatore “investimenti”

Formula: [Riscossioni tributarie (Titolo I) + Riscossioni extra-tributarie (Titolo III) /Accertamenti  tributari (Titolo I) + Accertamenti extra-tributari (Titolo III)]*100

Per approfondimenti:

  • openbilanci.it
  • tutti gli indicatori
  • confronta il bilancio del tuo Comune con altri

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