Magazine Maternità

Invito a pranzo con disgusto

Da Maxdejavu

INVITO A PRANZO CON DISGUSTOPranzare da Nonna Ossy e sentire frasi tipo:
“Il petto di zio Dade era senza pelle e allora gliene ho dato un pezzo dalla mia coscia”
Sembrano frasi da corsia d’ospedale o da E.R. medici in prima linea!!!
Sono sempre più convinto che i miei disturbi mentali siano al 100% stati causati dalla continua esposizione del mio cervello all’ambiente domestico dei Nonni Dejavù!!! :)

Maya cerca di capire, ascolta e mi guarda con sguardo attonito.
Io guardo Maya e le faccio cenno con il dito che la nonna non ha tutte le rotelle apposto.
Maya ride e continua a mangiare.
Nana non riesce ad immaginare lo zio con un pezzo di pelle della nonna sul petto dello zio… In realtà nemmeno io potrei.
Continua a mangiare e pensare. Penserà, ma immagino lo stia facendo da tempo, di essere nata proprio in una famiglia sgaruppata.
Poi cerco di spiegarle che la pelle in questione è quella del pollo e non quella della culatta della Nonna.
Tutto inutile. Osservo lo sgomento e il disgusto negli occhi di Maya.
Da ora in poi osserverà la nonna e lo zio con occhio sospetto!

Oggi i Nani hanno passato la mattinata dai nonni causa battesimo.
I Dejavù hanno pensato non fosse il caso di portarsi i due affiliati demonietti nel tempio del Signore…
I Dejavù si sono persi.
I Dejavù non trovavano la chiesa!
“C’è solo una chiesa” ha detto ieri la nostra amica.
“C’è una sola chiesa un paio di ciuffoli!” ho esclamato più e più volte girando come un piccione attorno alla briciola.

“La messa è finita, andate in pace” è la frase che ho sentito appena ho messo il primo piede in chiesa….
“O cazzo!” ho esclamato
“Non puoi dire cazzo in chiesa!” ha detto Anto.
“Ma cazzo, hai lo hai appena ripetuto!”
“Va bho… e adesso?”
“Fingi indifferenza…” ho risposto io.. prima di accorgermi che dietro di noi un’orda di persone aveva appena avuto lo stesso nostro problema…


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Magazines