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IO E LE BBESTIE - appunti di vita con animali domestici e non

Da Nivangiosiovara @NivangioSiovara
IO E LE BBESTIE - appunti di vita con animali domestici e nonQUESTIONI COLTENon di rado, la mia attenzione si concentra totalmente, e per lunghi periodi, su una sola questione. Generalmente una questione completamente priva d'importanza.Sì, credo di essere un feticista dei fatti marginali. Li seguo fino alla paranoia. Amo così tanto i dettagli che spesso non mi accorgo che il totalone sta per cadermi in testa.Tutto quanto ho scritto qui sopra, difatti, tra l'altro, è del tutto marginale e superfluo. No, scherzo. Stavolta ha un senso. Ma mi sono dimenticato quale. Ma sì, dai, era per introdurre questa roba:Capitava, quel giorno, che io fossi particolarmente preso dalla questione dell'alfa privativo. Sì, lo so, è un momento che attraversiamo tutti, prima o poi, nella vita. Cercavo di pensare a tutte le possibili parole che potevano essere vittime di quest'alfa che ne capovolgeva in un attimo il significato, e così: amorale, afono, asociale, asessuale, atipico, anormale, ma vabbè non fatemici ripensare, comunque, insomma, quella volta c'ero proprio dentro fino al collo.... facevo avanti e indietro struggendomi sulla questione come un padre in attesa in sala parto, quando vedo sul davanzale due gatti, sto per uscire, d'istinto, a dividerli, perché generalmente quel davanzale è un ring, per questi passanti, una sorta di crocevia dove finiscono quasi sempre per fare a botte... ma li guardo meglio, li riconosco, sono due che vanno d'accordo, stanno bene insieme, sono buoni compagni. Sono amici. E' qui che l'alfa privativo rientra prepotentemente. Guardo i gatti e penso: sono a-mici. Ok. Ma se non sono mici, checcazzo sono?PS: Ameno non significa più.

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