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Io il fidanzato di Tiziano Ferro?

Creato il 17 ottobre 2012 da Christian Floris @christianfloris

Io il fidanzato di Tiziano Ferro?

Io il fidanzato di Tiziano Ferro? Magari! Uno di quei "magari", per farvi capire meglio, che la zia concedeva allo zio di fronte alla bellezza e all'eleganza di una diva del cinema. Un "magari" di quelli che non fanno ingelosire nessuno. Da piccolo capitava che zio facesse battute sulla Loren e quell'assenso silenzioso da parte di zia io lo vedevo come amore puro: la libertà, il permesso di sognare.

Io il fidanzato di Tiziano Ferro?
Tiziano Ferro è un persona che di stile è di talento ne ha da vendere, perciò sono sicuro di non essere l'unico ad ascoltarlo e dire a voce alta quel "magari".

Tiziano, che non conosco personalmente, traspare come un'uomo che camminando dentro se stesso ha trovato un cantante e non ha mai perso tempo a cercarlo allo specchio, oggetto comune invece fra chi non vuol far fatica a vendere dischi. Quello che canta è emozione pura e proviene da un territorio attraversato con fatica.

Ciò che è gradevole e che mi spinge a scrivere questa riflessione, è vedere come Tiziano ha rappresentato un passaggio fondamentale nella storia dell'affermazione dei diritti dei gay, sottolineando come l'orgoglio dell'essere gay si sia trasformato nell'orgoglio di essere normali. Uccidendo, in un colpo solo, cosa non da poco, tutti luoghi comuni sull' omosessualità.

Una volta Imma Battaglia, paladina da sempre dei diritti dei gay mi disse: "il pop salverà il mondo". Lì per lì l'ho presa come una frase detta per caso, ma poi ho riflettuto meglio e mi sono reso conto di quanto fosse vera questa affermazione. Nel pop c'è un po' di tutto: la gente, il colore, il movimento, la riflessione, c'è la cultura, l'attualità, manca la tolleranza ed esiste e regna la civile convivenza. Il pop è lo specchio del mondo e porta con se contraddizioni, che alimentano quelle giuste discussioni utili a non perdere il contatto con il concetto di parità. Nel pop c'è l'orgoglio della quotidianità. Tiziano è pop. Il pop è roba per tutti, ciascuno con la sua naturale diversità.

I libri di Tiziano, raccontano e documentano anche le fasi di questa lunga riflessione, che come per me, per molti gay, genera un conflitto interiore che ti porta a scontrarti con chi temi di più: le persone che ami. La paura di ferirle è simile al rimorso di un brutto voto a scuola e infinita come l'ansia del domani. Ho temuto per lui, da fan, il suo sguardo mi ha spaventato quando costretto da se stesso all'estero cercava di affermare la sua natura, di trovare la strada giusta.
La famiglia traspare dai suoi racconti come uno scoglio contro cui si sbatte, quando in noi è tempesta e ci si approda quando apparentemente il mondo è calmo. Diciamo inoltre, che se nel nostro paese Tiziano Ferro potesse sottoscrivere un Unione civile sono sicuro che a vederlo firmare quei fogli non si sentirebbe disturbato nemmeno il più convinto cattolico. Tiziano sembra saper bene cos'è una famiglia.

In conclusione

A tutti voi: la prossima volta che Tiziano Ferro scherzando in un programma tv estero dice - "Il mio fidanzato è un conduttore italiano"- sappiate che per scoprire chi è non basta mettere su Google "conduttore gay" e vedere chi viene fuori... Aggiungo però che la vostra curiosità mi ha divertito molto...

A Tiziano Ferro: sarò in prima fila come sempre ai tuoi concerti, perché la tua musica MI PIACE!

Mamma ho un messaggio anche per te: Renatino ci ha traditi, vedi perché non sopporto più le piume e le paillettes...

L'amore è una cosa semplice ed io lo so bene, perché Tiziano Ferro è la colonna sonora del mio semplice e straordinario amore... quello vero.
Un saluto a tutti


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