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Io mi alimento

Creato il 18 settembre 2010 da Bussola
Ho deciso di scrivere un post a valore sociale e di coinvolgere i blogger sensibili all’argomento. Un post indipendente, un post solo di blogger.
Avevo avuto l’invito a scrivere qualcosa relativamente ai disturbi dell’alimentazione, e la cosa mi è così piaciuta che ho pensato di farlo in forma indipendente, senza secondi messaggi e solo attraverso il passaparola dei blogger.
La maggior parte dei blog è scritto da ragazze che hanno un età compresa tra i 20 e i 40 anni, età e sesso probabilmente maggiormente sensibile all’argomento.
Un post scritto da noi, non può che esser vero e dettato esclusivamente dall’esperienza o dalla conoscenza.
Se l’idea vi piace, e volete partecipare dovete
1) Scrivere un post dal titolo “Io mi alimento”
2) Inserire il gadget dal codice HTLM <(img src="http://img401.imageshack.us/img401/6715/dicono.jpg" border="0" /)> (togliete le parentesi tonde)
3) Copiare il link al post che avete scritto come commento ai post di chiunque abbia fatto un post analogo
Il concetto è che quando andrete in un blog che ha esposto questo gadget, sicuramente ci sarà un post con il titolo “Io mi alimento” . Non vi resta che cercarlo e linkarvi.
L’idea è quella di dare maggior visibilità a tutti questi post e di creare un’ unica forza comune, indipendente.
Se non hai particolari esperienze sull’argomento puoi sempre raccontare quella di terze persone o semplicemente il tuo rapporto col cibo, giusto o sbagliato che sia.
E ora il mio personale contributo alla causa….
Sono cresciuta bambina, adolescente, ragazzetta senza aver mai avuto problemi di cibo. Non mi sono mai sottoposta a diete varie come le mie compagne, perché io con il mio corpo mi ci trovavo bene. Anche gli anni di università sono trascorsi in perfetta sintonia con il cibo.
Se non ingrassi e non dimagrisci velocemente, il tuo corpo è collaborativo e non ti procura strane sorprese.
Poco dopo l’università ho vinto un master pagato a Milano.
Sono andata in questa città con tanta voglia di riscatto verso la vita del mondo della ricerca da cui provenivo, che in Italia è solo sacrifici e poca soddisfazione, quanto meno da un punto di vista economico.
Avevo voglia di dare un cambio alla mia vita.
Milano è la città della moda, ed è palese come questa ne risenta. E’ una città che sull’estetica investe molto. Le ragazze sono tutte impeccabili, abbronzate con i capelli sempre in ordine.
Roma è diversa: Roma è calore, cibo, la porchetta, il vino dei castelli.
Arrivata nella città ho deciso di approfittarne e di mettermi un po’ a dieta visto che ero libera di cucinarmi da sola.
Ho deciso di frequentare inoltre un corso intensivo di inglese, oltre allo stretto programma di lezioni che già mi procurava il master.
Dopo un anno di questi ritmi serrati il mio corpo, la mia mente hanno alzato bandierina bianca. Ho iniziato a soffrire di attacchi di panico.
Mi accadeva senza un motivo, quando ero al bar a bere il caffè, al mercato a comprare la frutta, in farmacia.
Se ero in compagnia la persona che mi era accanto non ne aveva percezione, perché riuscivo a rimanere impassibile, come se nulla fosse. Eppure in una frazione di secondo io avevo percezione di freddo e di morte.
Avrò sofferto di questo fenomeno una decina di volte in un mese. Non ne feci parola a nessuno se non a mia madre. Temevo che più ne potessi parlare e più questo fenomeno potesse aumentare per un effetto di autosuggestione.
Nel frattempo il master era finito e potevo andare in vacanza e poi ricominciare il lavoro a Roma. Subito dopo è stato tutto un migliorare.
Ho ripreso peso, ho ritrovato un ambiente a me più familiare, e gli attacchi di panico non mi sono più venuti.
Sicuramente la forte perdita di peso è stata una concausa non l’unica. Ma ha giocato un ruolo importante.
Quando il corpo non si alimenta il cervello da di matto. Basta guardare l’Isola dei famosi, inizia sempre che sono tutti felici dell’avventura e si vogliono bene, dopo qualche settimana iniziano le crisi di pianto, le liti, l’irascibilità tra i singoli partecipanti. Il successo della trasmissione sta proprio in quello!
Ora ho un rapporto con il cibo più equilibrato. Vado in palestra e mangio tutto. Durante la settimana magari sto più attenta e nel finesettimana mi lascio più andare.
Sto attenta a mantenere il mio peso, non voglio andare né giù né su mi arrabatto cercando di mantenere l’equilibrio, come in tutte le piccole cose della vita.
Rileggendo sto post è un pò da ex-alcolisti anonimi.... ma vabbè è uscito così..... lo lascio pascolare :-)
Stretta la foglia lunga la via dite la vostra che ho detto la mai ;-)
(ricordate di segnalare come commento il vostro post sull’argomento, così lo stesso faccio io)
Se volete esporre la stessa foto il codice è <(img src="http://img689.imageshack.us/img689/6715/dicono.jpg" border="0" />) senza parentesi tonde
Io mi alimento

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