Poiché il mio corpo non darà più foglie
alla mestizia dei cieli,
io, Signore, con le mani azzurre
verrò semplicemente alla tua porta
con la pace trovata.
Gli anni non peseranno sulle spalle
e nei passi più lenti:
solo il canto sperduto della valle
e il lento trepidar dei firmamenti
tu tornerai, Signore, alla giornata
mia, smarrita al soffio di docili venti.
Roberto Roversi
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)