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Io, Signore, con le mani azzurre /Ricordo di Roberto Roversi

Creato il 27 agosto 2015 da Marianna06

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Poiché il mio corpo non darà più foglie

alla mestizia dei cieli,

io, Signore, con le mani azzurre

verrò semplicemente alla tua porta

con la pace trovata.

Gli anni non peseranno sulle spalle

e nei passi più lenti:

solo il canto sperduto della valle

e il lento trepidar dei firmamenti

tu tornerai, Signore, alla giornata

mia, smarrita al soffio di docili venti.

                                                         Roberto Roversi

                      a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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