Irlanda e stranieri, dal 2013 si cambia

Investimenti mirati, regole chiare, risparmi e rimettere i giovani delle proprie accademie al centro del movimento. In una sola parola: programmazione. La federazione irlandese guarda avanti e prova a rigettare le basi per un nuovo ciclo. E lo fa stabilendo nuove norme per quanto riguarda l’ingaggio e l’utilizzo di giocatori stranieri e/o eleggibili da parte di tre delle sue quattro franchigie a partire dalla stagione 2013/2014: Munster, Leinster e Ulster. Escluso invece il Connacht, che ha iniziato un programma di ristrutturazione ad hoc, sempre concordato con l’IRFU, la federazione di Dublino. La particolarità delle nuove norme sta nel fatto che vengono letteralmente splittate tra le tre società. Andiamo a vedere: Munster, Leinster e Ulster potranno avere nel loro complesso un giocatore non irlandese per ognuna delle 15 posizioni in campo. Proviamo a fare un esempio: se il Munster ingaggiasse per esempio Ghiraldini Leinster e Ulster non potrebbero prendere un altro tallonatore.
Non solo: i giocatori chiamati dalle squadre territoriali che stanno sotto le franchigie per sostituire gli infortunati dovranno essere atleti che possono essere eleggibili per le squadre nazionali.