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Iron Man 2 – Jon Favreau

Creato il 05 maggio 2014 da Maxscorda @MaxScorda

5 maggio 2014 Lascia un commento

Iron Man 2
Tony Stark e’ ormai un eroe, baluardo in difesa del suo paese, ricco, bello e scapolo, praticamente un sovrano nel decadente Occidente.
A cio’ si aggiunga un’intelligenza fuori dal comune glorificata dalla sua piu’ importante invenzione, Iron Man. Intelligenza che non lo sta pero’ salvando dagli effetti collaterali del palladio, metallo che lo tiene in vita ma che nel contempo gli avvelena il sangue. Come se non bastasse, il governo vuole entrare in possesso della sua tecnologia e cio’ non pare vero al diretto concorrente Hammer, il quale stipulera’ patto col diavolo nelle veci di Ivan Vanko, scienziato sovietico che per vendicare il padre, fara’ fronte comune con l’industriale americano.
Per fortuna di Tony, verranno in suo auto Nick Fury capo carismatico dello SHIELD e Natasha Romanoff, agente speciale che Fury gli ha messo alle costole. Accerchiato su tutti i fronti, Stark / Iron Man affrontera’ nel finale tutti i suoi nemici.
Non la faccio lunga, non mi e’ piaciuto. L’azione regge e’ vero e per quanto sovente insensata, il gran premio a Montecarlo non ci sta da nessun lato lo si guardi, resta funzionale allo svago.
Cio’ andrebbe pure bene ma la realta’ e’ che non esiste un soggetto e non punta nemmeno all’ignoranza pura dell’azione con la pretesa di raccontare una storia che si potrebbe liquidare in pochi minuti.
Aggiungendo momenti di puro imbarazzo, Favreau il regista non sembra capace di esprimere il potenziale del personaggio come invece ha saputo fare Joss Whedon in "The Avengers" pur non essendo un film dedicato esclusivamente al vendicatore d’oro. Fece meglio col primo per quanto anche qui non abbia ceduto allo sfrenato entusiasmo.
Ne consegue che suo malgrado Robert Downey Jr., sempre bravissimo s’intende, ne venga fuori infiacchito e offuscato, anch’egli migliore nell’episodio precedente. Brava Scarlett Johansson e ripeto, mi costa un po’ dirlo non avendola in grande simpatia, migliora la Paltrow e Samuel L. Jackson offre un buon contributo alle molte sottotrame, in effetti le parti piu’ interessanti del film. Un applauso a Mickey Rourke, fenomenale ovunque si cimenti e grande professionista nella cura con la quale ha preparato il personaggio.
Da vedere perche’ comunque intrattiene e per via della continuity ma non e’ il capitolo migliore del nuovo corso cinematografico Marvel.

Scheda IMDB


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