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Ishmael Smith: il nuovo che avanza

Creato il 15 febbraio 2011 da Thinker

Ishmael Smith: il nuovo che avanza Ishmael Larry Smith, per tutti Ish,  point guard rookie di Houston; nasce a Charlotte il cinque luglio 1988.

Dopo aver trascorso quattro fruttuosi anni a Wake Forest: primo nella storia dell’ateneo (frequentato anche da Tim Duncan e Chris Paul) a chiudere il proprio percorso con più di mille punti e seicento assist si dichiara al draft dove non viene scelto; tuttavia, dopo una summer league convicente (8 punti conditi da 5 assist a partita) riesce a firmare un contratto pluriennale con i Rockets nella vesti di free-agent.

Nonostante le ottime potenzialità sta faticando a trovare spazio nella rotazioni di coach Rick Adelman, a causa di concorrenza nel ruolo di esterno (K-Mart, Brooks, Lowry). Infatti per ora, in circa dodici minuti di impiego, sta accumulando attorno ai due punti e due passaggi smarcanti di media nelle 28 gare giocate. Il 17 gennaio è stato spedito in D-League, più precisamente nei Rio Grande Valley Vipers, per poi essere richiamato dalla franchigia texana.

Le qualità che spiccano in questo elettrizzante playmaker di 1.83 (6’0″) sono l’impressionante visione di gioco, che, unita ad una velocità con la palla sconcertante, lo portano ad essere un sublime giocatore in transizione, e la leadership, appresa nei tre anni passati come capitano nelle file dei Demon Deacons. Oltre a queste armi, Ish, sfoggia un miglioratissimo tiro da fuori e letture a difesa a schierata non consuete per un rookie.

A conferma di ciò le paroli di Adelman:

“He is the best passer that we have, I mean, he is a point guard. He was terrific every time we used him; he is never back down, he pushes guys in practise”

 

Sostanzialmente non è stato nominato al draft 2010 per due motivi: il fisico “umano” che rende difficili accoppiamenti difensivi e l’aberrante percentuale ai liberi in carriera: 48%.

Benché non abbia convinto tutti e faccia parte di una squadra senza idee chiarissime (ricostruire?, tentare ancora con Yao?) Ish “The Dish” si sta facendo apprezzare da compagni e tifosi.

Parafrasando Rodari: “Non possiamo che augurargli buon viaggio”.

Ishmael Smith: il nuovo che avanza

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