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Isis, Hollande a vertice di Parigi: “Non c’è tempo da perdere”. Primi voli di ricognizione francesi in Iraq

Creato il 15 settembre 2014 da Nicola933
di Gabriella Maddaloni Isis, Hollande a vertice di Parigi: “Non c’è tempo da perdere”. Primi voli di ricognizione francesi in Iraq - 15 settembre 2014

HollandeDi Gabriella Maddaloni. Si è tenuto stamane a Parigi un vertice internazionale sulla sicurezza e la pace, presieduto dal presidente Hollande e dal suo collega iracheno Massoum. Tema della seduta, le misure internazionali anti-Isis.

Hollande si è così espresso a riguardo: “Non c’è tempo da perdere contro lo stato islamico.  La lotta degli iracheni contro il terrorismo è anche la nostra lotta: dobbiamo impegnarci in modo chiaro, lealmente e con forza al fianco delle autorità irachene. Il caos fa il gioco dei terroristi. Bisogna quindi appoggiare coloro che possono negoziare e fare i necessari compromessi per preservare il futuro della Siria. E per la Francia, si tratta delle forze dell’opposizione democratica. Esse devono essere appoggiate con ogni mezzo”. Il capo di stato francese si è rivolto ai ministri degli Esteri dei vari stati europei presenti all’incontro. Tra di loro, anche l’italiana Federica Mogherini.

Hollande ha parlato di quanto sia necessaria una comunità internazionale unita, sottolineando anche l’importanza di offrire aiuti umanitari alle regioni vittime dell’Isis: “fondi da raccogliere, viveri da portare e popolazioni più minacciate da accogliere”.

Il presidente iracheno Massoum ha a sua volta specificato quanto sia “necessario agire rapidamente perché se c’è un rinvio, se questa campagna di sostegno all’Iraq viene rinviata, lo Stato islamico potrebbe occupare altri territori e la sua minaccia aumentare. I jihadisti stanno compiendo un vero e proprio genocidio in Iraq. L’Isis sta facendo il lavaggio del cervello ai giovani e li sta addestrando come attentatori suicidi, e presto raggiungeranno altri Paesi nella regione e nel mondo. Stiamo assistendo a un cambiamento qualitativo dell’estremismo”. Massoum ha quindi incitato un’accelerazione dei raid aerei in Iraq.

Il vertice ha avuto luogo l’indomani della notizia dell’uccisione di un terzo uomo, stavolta britannico, da parte dello stesso boia che assassinò gli statunitensi Foley e Sotloff. Il premier Cameron si è detto “disgustato dal boia Isis che ha ucciso David Haines (nome del cittadino ucciso, ndr). Non sono musulmani, ma mostri. Daremo loro la caccia e li prenderemo, non importa quanto tempo ci vorrà”.

Proprio oggi inizieranno i primi raid aerei francesi in Iraq. Lo annuncia il Ministro degli Esteri di Parigi Le Drian, in visita negli Emirati Arabi: “A partire da questa mattina, i primi voli di ricognizione si svolgeranno con l’accordo delle autorità irachene e delle autorità degli Emirati Arabi Uniti”.


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