Il frammento di pergamena trovato a Ein Gedi
(Foto: Shai Halevi/Asi)
Il rotolo di pergamena venne disotterrato nel 1970 durante gli scavi archeologici nella sinagoga di Ein Gedi, diretti dagli scomparsi Professor Dan Barag e Professor Ehud Nezer della Hebrew University di Gerusalemme e dal Dottor Sefi Porath della Israel Antiquities Authority.
Parte di questa pergamena è l'inizio del libro del Levitico, scritto in ebraico e datato alla fine del VI secolo d.C.. Si tratta, ad oggi, della più antica pergamena recante un testo biblico mai ritrovata tra i rotoli del Mar Morto, la maggior parte dei quali è stata attribuita alla fine del periodo del secondo Tempio (I secolo a.C. - I secolo d.C.).
Ein Gedi era un villaggio ebraico di epoca bizantina (IV-VII secolo d.C.). Aveva una sinagoga con un bel pavimento a mosaico ed un'Arca Santa. L'insediamento venne completamente raso al suolo e nessuno dei suoi abitanti vi è tornato a vivere in seguito o a recuperare quanto vi era rimasto. Negli scavi della sinagoga bruciata sono stati rinvenuti diversi frammenti carbonizzati, un candelabro in bronzo a sette braccia, una sorta di cassaforte per i soldi della comunità con circa 3.500 monete, lampade ad olio in ceramica e vasi per profumi. Non si conoscono ancora le cause dell'incendio che distrusse la sinagoga e il centro abitato, ma si pensa che possa essere stato appiccato da predoni beduini provenienti da una regione ad est del Mar Morto.