Magazine
Caratteristiche e proprietà
Si tratta di una pianticella cespugliosa, perenne, originaria delle regioni mediterranee e dell' Asia centrale, appartenente alla famiglia delle Labiate, con fusto eretto, legnoso, alto 20-60 cm. Le foglie sono appuntite, senza gambo, poste a due a due l'una contro l'altra. I fiori, a forma di tubo ricurvo, hanno i lembi divisi in due parti, e sono tutti rivolti da un lato formando una specie di spiga. Possono essere azzurro-cerulei, ma anche rosa o bianchi. Il frutto è composto da quattro parti ovali allungate. Da tutta la pianta emana un forte odore aromatico simile alla canfora. In Italia, l'issopo cresce spontaneo in tutte le zone collinari e submontane, prediligendo però i luoghi sassosi, calcarei e ben esposti. Riesce a sopportare il freddo invernale e la siccità, ma deve essere coltivata in una zona ben esposta al sole. La fioritura avviene in maggio-giugno e dura fino all'autunno. Le foglie si raccolgono quando sono ancora tenere e i fiori in giugno-luglio. L'issopo appena raccolto deve essere subito portato ad essiccare perché si riscalda facilmente. E pianta ricchissima di principi attivi. Possiede proprietà digestive, cicatrizzanti, astringenti e depurative.
Utilizzo
In cucina, l'issopo viene usato come condimento per minestre, carni e pasticci insieme ad altre erbe e spezie. Il sapore è amarognolo ma piuttosto gradevole.
Per uso cosmetico si può preparare un' acqua di bellezza mettendo in infusione in mezzo litro d'acqua tiepida una manciata di sommità fiorite di issopo. Filtrare dopo un'ora e conservare il liquido in una bottiglia. Dopo aver lavato e asciugato accuratamente il viso e il collo, passare sulla pelle un batuffolo di cotone imbevuto di quest'acqua.
L'infuso tonifica i muscoli del viso e del collo e dà colore alle guance se sono pallide. La medicina popolare prevede un gran numero di preparazioni a base di issopo.
Le eruzioni cutanee si curano versando 50 g di sommità fiorite di issopo in un litro d'acqua bollente e filtrando il liquido quando è tiepido. L'infuso va usato per lavaggi sulle parti colpite.
Per curare l'asma bisogna mettere 50 g di sommità fiorite oppure di foglie di issopo in un litro d'acqua bollente. Lasciar macerare per 20 minuti, poi filtrare il liquido. Se ne devono bere quattro o cinque tazze al giorno.
In caso di catarro ostinato, far bollire un cucchiaino di sommità fiorite di issopo. Filtrare, addolcire con un poco di miele, bere subito e mettersi a letto al caldo.
Sciroppo per la tosse: far bollire 500 g d'acqua con 800 g di zucchero. Quando questo è sciolto, allontanare il recipiente dalla fiamma e aggiungere allo sciroppo 50 g di sommità fiorite di issopo. Filtrare il liquido quando si è perfettamente raffreddato e versarlo in una bottiglia. La dose è di un cucchiaino la mattina a digiuno e uno la sera prima di coricarsi. Le contusioni si curano mettendo in infusione 100 g di sommità fiorite di issopo in un litro d'acqua bollente. Filtrare il liquido quando è tiepido e adoperarlo per fare impacchi con il cotone sulla parte colpita.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Cuscini da sonno: cosa sono e come si usano
Negli opulenti e fioriti anni della regina Vittoria le signore inglesi sapevano far buon uso dei doni della terra. Grandi bevitrici di tè e infusi, produttrici... Leggere il seguito
Da Lifarnur
DA CLASSIFICARE -
Ecco la sostanza che fa star bene e non è una medicina…
Scritto da: Paola Esposito 19 maggio 2015 in Salute e benessere Inserisci un commento 48 visite googletag.defineSlot('/134284252/Bizer_ART-Title_600x90',... Leggere il seguito
Da Moveup
DA CLASSIFICARE -
Il fiore di Bach per gli ipersensibili, Agrimony
Agrimony (Agrimonia eupatoria), è una bellissima pianta da i fiori gialli, appartenente alla famiglia delle Rosaceae, ed è perenne, i cui fiori son piccoli e... Leggere il seguito
Da Lifarnur
DA CLASSIFICARE -
Indagine sull'Oro colloidale
In un mio precedente post avevo parlato dell' argento colloidale, un presidio medico che i più ignorano, ma dalle grandi proprietà. Oggi invece vorrei introdurv... Leggere il seguito
Da Lifarnur
DA CLASSIFICARE -
Alcuni vini curativi, alcuni decotti e una tintura con la Salvia
Salvia deriva dal latino salves, cioè "salute" ,"officinalis perché usata nelle antiche farmacie. Nota fin da tempi remoti, originaria del Mediterraneo fu sempr... Leggere il seguito
Da Lifarnur
DA CLASSIFICARE -
Cibi Alcalini in Tavola
Oggi parliamo di cibi alcalinizzanti, cioè quei cibi che contrastano il formarsi di un ambiente acido nel nostro corpo il quale favorisce più facilmente il... Leggere il seguito
Da Lifarnur
DA CLASSIFICARE