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Istituito il Comitato per il quarantennale della morte di Pasolini

Creato il 23 gennaio 2015 da Gaetano61

É notizia di qualche giorno fa che il ministro dei Beni Culturali, Franceschini, ha istituito una commissione tecnico-scientifica incaricata di coordinare e promuovere le iniziative per le celebrazioni del quarantennale della morte di Pier Paolo Pasolini (2 novembre 1975). Nelle parole del ministro raccolte dall'agenzia Adn-Kronos (qui), "l'Italia ha il dovere di ricordare Pasolini e di trasmettere alle nuove generazioni l'attualità del suo messaggio di ricerca e denuncia."

Il Comitato, presieduto da Dacia Maraini, sarà composto da Carla Benedetti, Antonio Calbi, Graziella Chiarcossi, Roberto Chiesi, Ninetto Davoli, Mario De Simoni, Gianluca Farinelli, Angela Felice, Fabrizio Gifuni, Gloria Manghetti, Marta Ragozzino, Lidia Ravera, Emanuele Trevi, Gianni Torrenti e Walter Veltroni.

L'assessore alla Cultura della Regione Lazio e membro del comitato, Lidia Ravera, ha dichiarato, sempre all' Adn-Kronos, che Pasolini "è stato [...] un intellettuale provocatorio, spericolato, controcorrente. Ma attenzione a non imbalsamarlo, a non mummificarlo. Non trasformiamolo in una icona. Domandiamoci, piuttosto, che fine ha fatto oggi il coraggio di Pasolini?. Ho sempre avuto una grande ammirazione per Pasolini, un intellettuale che sapeva rischiare, che sentiva la necessità di capire, comprendere, che sapeva soprattutto saper guardare avanti con preveggenza, quasi profetica. Quello che lui scriveva negli anni '70 è diventato realtà, 30 anni dopo.''

Di rilievo, il fatto che nel Comitato sia stato coinvolto il Centro Studi Pasolini di Casarsa, nella persona del suo direttore, Angela Felice, che così, tra l'altro, ha commentato la notizia con il Messaggero Veneto:

"Abbiamo sempre rifuggito la logica dell'evento che lascia il tempo che trova, [...], optando invece per un'attività continuativa, quasi certosina, spesso in sordina, supportato dalla collaborazione con studiosi italiani ed esteri, per iniziative di approfondimento e divulgazione, specie tra i giovani, come i convegni tematici, i cui atti, pubblicati da Marsilio costituiscono una collana, la prima di studi pasoliniani in talia, i momenti di incontro, le mostre e la partecipazione a manifestazioni anche estere".


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