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Istituito il Registro regionale delle fonti energetiche rinnovabili

Da Agueci

Entro i primi di ottobre scade l’autodichiarazione

Trapani al secondo posto in Italia per impianti fotovoltaici

Con Decreto del 12 giugno scorso, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana del 5 luglio, l’Assessorato dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità ha emanato «strumenti e azioni di monitoraggio degli obiettivi regionali di uso delle fonti rinnovabili di energia e istituzione del relativo registro regionale». Il dispositivo, che si applica a tutti gli impianti di energia (termica e/o elettrica) da fonte rinnovabile e ai soggetti concessori e titolari degli impianti di distribuzione/vendita di combustibili solidi, liquidi e gassosi, prevede, entro novanta giorni dalla messa in esercizio dell’impianto, di provvedere (attraverso la compilazione di una scheda da inviare online, rintracciabile sul sito) l’iscrizione al registro regionale. La mancata autodichiarazione potrà comportare la sospensione del titolo autorizzativo o della concessione all’esercizio rilasciato dall’ente competente e «delle agevolazioni finanziarie per le azioni di sostegno alla produzione di energia da fonti rinnovabili, all’incremento dell’efficienza energetica e alla riduzione delle emissioni climalteranti» (art. 7).

Trapani, che ha gli impianti fotovoltaici più efficienti che altrove in Italia (dati della società romana Convert Italia. «L’Italia - spiega il presidente Giuseppe Moro - conta a oggi circa 500.000 impianti fotovoltaici con oltre 16.420 MW installati») è la seconda provincia, dopo Brindisi, ed ha una produzione media per impianto di 1464 MW. Eppure poche settimane fa il commissario straordinario Darco Pellos ha ritirato i contributi che erano previsti per il fotovoltaico nel territorio per rientrare nel patto di stabilità sforato dalla Provincia per circa 9 milioni di euro. Il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 5 luglio 2012 prevedeva misure di sostegno al comparto dell’energia alternativa e la Giunta Turano aveva impegnato una spesa di 300.000 euro per sostenere gli interventi per l’installazione d’impianti fotovoltaici, soprattutto in «sostituzione di coperture sulle quali è presente eternit o amianto».

SALVATORE AGUECI


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