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Istruzioni per aprire un’associazione

Creato il 14 gennaio 2014 da Bubamara_onlus

curve_of_association_by_gregoriousone.littleNel fondare Bubamara onlus siamo quasi rimasti schiacciati dalla burocrazia… perciò condividiamo volentieri tutto quello che abbiamo imparato sull’agenzia delle entrate, le marche da bollo, i moduli (tanti), i call center etc.

Pronti?

Premessa: noi abbiamo voluto fondare una Associazione ONLUS a Torino. Se volete fondare una onlus a Torino potete seguire queste istruzioni passo passo, in tutti gli altri casi potrete trovare comunque qualcosa di utile, perché almeno i primi step sono gli stessi per tutti.

 A] Trovare i soci

Non esiste associazione senza soci, quindi la prima cosa da fare è trovare un minimo di 3 soci fondatori (Presidente, Vice presidente, Tesoriere).

B] Capire che tipo di associazione si vuole aprire

La prima distinzione che s’incontra è quella tra associazioni riconosciute e non riconosciute. A meno che non siate ricchi aprirete un’associazione non riconosciuta.

Per le associazioni RICONOSCIUTE: le associazioni sono riconosciute quando acquisiscono la personalità giuridica, che determina la separazione del patrimonio dell’ente da quello dei soci, che agiscono in nome e per conto dell’ente. Per ottenere il riconoscimento della personalità giuridica bisogna vincolare 15.493,71 euro, capitale che non potrà essere utilizzato per tutta la vita dell’associazione. [Giovani in associazione, pdf]
* Ok, quindi associazione non riconosciuta, giusto? Il passo successivo è decidere cosa si vuole aprire: - Associazione generale (la forma più semplice e più diffusa di associazionismo; essa svolge la sua attività prevalentemente in campo culturale o artistico); - Associazione di volontariato (è caratterizzata da gratuità assoluta delle prestazioni fornite dai volontari in modo personale e spontaneo e anche dal divieto assoluto di retribuzione degli operatori-soci delle singole associazioni); - Associazione di promozione sociale (svolge attività di utilità sociale a favore di associati o di terzi, senza finalità di lucro e nel pieno rispetto della libertà e dignità degli associati; contrariamente all’associazione di volontariato può prevedere la retribuzionedegli operatori-soci per lo svolgimento dell’attività istituzionale); - Associazione sportiva dilettantistica (è la forma più utilizzata per svolgere attività sportiva dilettantistica, grazie al fatto che può costituirsi in modo semplice ed economico ed ha significativi vantaggi fiscali e gestionali). Noi di Bubamara abbiamo fondato un’Associazione generale (richiedendo poi lo status di onlus, ma di questo parliamo in fondo all’articolo). *

C] Scrivere Statuto e Atto costitutivo

Poi si scrivono Statuto (lo statuto di Bubamara onlus) e Atto costitutivo. Il sito dell’informagiovani di Torino propone dei modelli, attenzione però, perché contengono degli errori. Il consiglio che possiamo darvi è di scaricare diversi modelli e confrontarli, scrivere una bozza e rivolgervi all’informagiovani della vostra città per chiedere consulenza. Se volete aprire una onlus potete usare quello di Bubamara (che è corretto… speriamo!).

Importante: l’indirizzo della sede legale dell’associazione va scritta sull’Atto costitutivo ma NON sullo Statuto (altrimenti per cambiarlo bisogna rifare la registrazione da capo, e non è bello).

Dall’Informagiovani di Torino, sportello Giovani in Associazione

Statuto ONLUS

Statuto associazione di promozione sociale

Statuto associazione sportiva dilettantistica

Statuto associazione culturale

Atto costitutivo associazione di volontariato

Statuto associazione di volontariato

Atto costitutivo generico

Statuto associazione sportiva dilettantistica – di promozione sociale

*

D] Indire l’Assemblea costitutiva (prima e seconda convocazione)

Una volta scelto il tipo di associazione che si vuole aprire, una volta scritti statuto e atto costitutivo, non resta che indire l’assemblea costitutiva.

In base al proprio Statuto, la convocazione va inviata a tutti i soci (in questo caso i soci fondatori) un certo numero di giorni prima dell’Assemblea stessa. In realtà è molto semplice: visto che tutti gli statuti vogliono che la prima convocazione sia valida se è presente la metà + 1 dei soci, norma che non si applica alla seconda convocazione, la prassi è di indicare come prima convocazione una data e un orario assurdo scritti con un carattere piccolissimo, e come seconda convocazione un giorno e un orario comodo per tutti, scritto a caratteri cubitali. L’idea è che nessuno si presenti mai in prima convocazione, mentre chi può partecipi all’Assemblea in seconda convocazione.

Esempio:

Buonasera a tutti,

come deciso dai futuri soci fondatori si convoca ufficialmente l’Assemblea costitutiva dell’Associazione xxx.

Data prima convocazione: domenica 8 dicembre 2013, ore 02:00 am.

Data seconda convocazione: martedì 10 dicembre 2013, ore 19:00 pm.

Ordine del giorno in allegato.

Ovviamente, per l’Assemblea costitutiva, devono essere presenti TUTTI i soci fondatori!

L’Assemblea costitutiva è il momento in cui i soci fondatori (almeno 3) si riuniscono per approvare l’Atto costitutivo (che altro non è che il verbale della prima Assemblea) e lo Statuto. Tali documenti dovranno essere firmati dai soci fondatori, in più copie (meglio firmarne parecchie, almeno 5 o 6 copie, onde evitare di dover correre a casa di tutti i soci perché ne manca una per un’importantissima registrazione in qualche ufficio sperduto). *

E] Ottenere il codice fiscale

Qui inizia il tormentoso processo di iscrizione all’agenzia delle entrate.

Parentesi: il call center dell’agenzia delle entrate

Innanzi tutto segnatevi il numero del call-center dell’agenzia delle entrate: 848.800.444 da telefono fisso, 06.96668907 da cellulare (attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 17, il sabato dalle ore 9 alle 13). Quando chiamate vi viene richiesto il codice fiscale, quindi se non lo sapete a memoria tenetelo a portata di mano! Quando un operatore vi risponde la voce registrata dice una cosa del tipo “Risponde l’operatore 057 di Pordenone”, segnatevi sempre il numero dell’operatore e l’orario della chiamata (non si sa mai). Capitano operatori competenti e altri meno. Continuate a chiamare finché non vi sentite abbastanza sicuri delle risposte che avete ricevuto!

Dicevamo, il codice fiscale. Va richiesto all’ufficio dell’Agenzia delle entrate più vicino alla sede legale dell’associazione (elenco degli uffici sul sito dell’Agenzia delle entrate).

Serve la seguente documentazione:

1. modello AA5/6 in duplice copia (lo potete richiedere direttamente all’Agenzia delle entrate, ma fate attenzione che vi diano il modello giusto, controllate il numero! Comunque è bene portarsi dietro un fac-simile pre compilato).

Istruzioni di compilazione, sono scritte in ostrogoto, ma in pratica bisogna mettere questi elementi (gli elementi non indicati non vanno compilati): . in alto il codice fiscale del legale rappresentante dell’Associazione (il Presidente); . barrarela casella 1: attribuzione del numero di codice fiscale; . data costituzione: la data dell’Assemblea costitutiva; . denominazione: il nome completo dell’associazione (se volete fondare una onlus non lo scrivete ancora nella denominazione, andrà cambiata in seguito, una volta approvato lo status di onlus); . natura giuridica: 12 per le associazioni non riconosciute; . codice attività: 949990 (ma chiedete sempre conferma); . sede legale dell’associazione; . domicilio fiscale: se la sede legale è casa dei genitori di qualcuno indicate un indirizzo fiscale più comodo; . rappresentante: i dati del legale rappresentante; . allegati: atto costitutivo; statuto; carta d’identità del legale rappresentante; . sottoscrizione: data della richiesta del codice fiscale, codice fiscale del legale rappresentante, firma del legale rappresentante. 2. Documento personale del legale rappresentante.

3. Una copia dell’atto costitutivo e dello statuto firmati.

Il codice fiscale vi viene attribuito subito, e con quello potete pagare l’imposta di registro. *

F] Pagare l’imposta di registro

Bisogna andare in posta o in banca e richiedere il Modello F23, ma è bene averne uno precompilato. Istruzioni di compilazione, scritte in antico aramaico, ma in pratica bisogna mettere queste cose (gli elementi non indicati non vanno compilati): . Versamento diretto al concessionario di: la vostra città; . Delega irrevocabile a: di solito è prestampato, in ogni caso si mette posta o banca; . Dati anagrafici: solo quelli dell’associazione (denominazione, data di nascita/fondazione ovvero la data dell’Assemblea costitutiva, comune, provincia e codice fiscale); . Ufficio o ente: dipende dall’ufficio al quale vi rivolgete, chiedete conferma all’Agenzia delle entrate quando richiedete il codice fiscale! Lasciate in bianco il sub codice; . Causale: RP . Codice tributo: 109T . Importo: per il 2013 sono 168€, nel 2014 dovrebbero diventare 200€, ma chiedete conferma! *

G] Registrare Statuto e Atto costitutivo all’Agenzia delle entrate

E’ necessario andare all’agenzia delle entrate con la seguente documentazione:

1. 2 copie di Atto costitutivo e Statuto firmate 2. Modello 69 compilato Istruzioni per la compilazione (gli elementi non indicati non vanno compilati): . All’ufficio di: l’ufficio dell’Agenzia delle entrate dove vi registrate; . Data di stipula: data dell’Assemblea costitutiva; . Tipologia dell’atto: Atto costitutivo associazione; . Adempimento: barrare REG . Codice fiscale: del legale rappresentante; . Congome, nome e residenza: del legale rappresentante. –> Tutto il resto va lasciato in bianco! 3. Ricevuta del versamento dell’imposta di registro 4. Marche da bollo da 16 euro, una per ognuna delle 2 copie dell’Atto costitutivo e 1 per ogni 4 pagine dello Statuto (per le due copie). In teoria le onlus sono esonerate da questo pagamento (in testa allo Statuto si inserisce la dicitura “Esente in modo assoluto dall’imposta di bollo ai sensi del dpr 642/72 art. 27bis”), ma dipende dal singolo ufficio dell’Agenzia delle entrate, quindi è bene informarsi prima presso l’ufficio! *

H] Iscriversi all’albo delle ONLUS

Per chiedere l’iscrizione all’anagrafe unica delle Onlus e usufruire delle agevolazioni, occorre inviare il modello di comunicazione alla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate nel cui ambito territoriale si trova il domicilio fiscale del soggetto richiedente. Alla comunicazione va allegata una copia dello statuto o dell’atto costitutivo. La comunicazione va inviata entro 30 giorni dalla data di registrazione dello statuto o dell’atto costitutivo.

I documenti devono essere consegnati in duplice copia alla Direzione regionale competente.

Modello di comunicazione – iscrizione albo onlus

Istruzioni di compilazione

Se non si riceve risposta entro 40 vale il principio del silenzio-assenso, e l’iscrizione è approvata.

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