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It’s a long way to the top… Puntata n.2, David Brin

Creato il 10 maggio 2015 da Rivista Fralerighe @RivFralerighe

Torna la rubrica “It’s a long way to the top”, Fralerighe è lieta di presentarvi David Brin, uno dei più famosi autori di fantascienza contemporanei!

David

1) Raccontarci un po’ di te, chi è David Brin?
David Brin è uno scienziato, consulente tecnico e autore. Il suo ultimo romanzo, Existence (non ancora tradotto in Italia) parla della sopravvivenza dell’umanità in un futuro prossimo. Un film con protagonista Kevin Costner è stato tratto da Il simbolo della rinascita (The Postman, 1985). I suoi 16 romanzi, inclusi i premi Hugo e i NY Times Bestsellers sono stati tradotti in più di venti lingue diverse. Tra i temi da lui trattati ci sono la Terra, la minaccia del riscaldamento globale, la guerra cybernetica e il world wide web. David compare inoltre in molti show televisivi come Nova, The Universe e Life After People, intervenendo su argomenti scientifici e sui trend futuri. Il suo saggio — The Transparent Society: Will Technology Make Us Choose Between Freedom and Privacy? — ha vinto il Freedom of Speech Award of the American Library Association. Trovate altre info su di lui sul suo sito (http://www.davidbrin.com/)

2) Quando hai capito che volevi scrivere?
Mi guadagno da vivere come scrittore. In altre parole, come mago, sciamano e metaforista. Con sonate e incanti — e grazie alla costante collaborazione dei miei clienti, i lettori — creo immagini, personaggi, realtà alternative in altre menti. Si tratta di una professione antica e sacra. Tutte le tribù avevano cantastorie, i quali intessevano leggende attorno al falò. La mia specialità non riguarda storie del passato, ma eventi e luoghi che devono ancora venire. Tutto ciò nel tentativo di tessere realistici “protrebbe-accadere” e vividi “sarebbe-potuto-accadere”. Soprattutto, si tratta di letteratura di genere.

The Postman (movie)

3) Come nascono i tuoi libri?
Alcune volte è un personaggio a rappresentare l’inizio. O una situazione. O alcuni aspetti del destino umano. O, ancora, l’avvisaglia di un possibile pericolo.
Le storie possono nascere in molti modi. La cosa importante è farne un esperimento mentale ed esplorarne tutti gli angoli: come, una data situazione, andrà ad influenzare i personaggi? Le altre persone? La civiltà? Tutto si lega insieme.

4) Ti affezioni ai personaggi delle tue storie?
Certamente! Diventano parte della famiglia. Addirittura, spesso mi combattono!

5) Come si è svolto il primissimo contatto positivo con l’editoria? Cosa ti hanno proposto?
La mia prima pubblicazione —  Spedizione Sundiver (Sundiver, 1980) — era un thriller, visto che quel tipo di fiction insegna le basi della trama… Ovviamente, la prima vittima di omicidio fu nascosta alla CSI buttandone il cadavere nel sole! Quel romanzo fu pubblicato almeno due anni prima il mio dottorato, quindi suppongo di essere stato pubblicato come autore prima ancora di essere accreditato come scienziato.

Ho passato tre anni sviluppando le mie abilità, quindi quando ho presentato il mio primo romanzo, il primo editore lo ha comprato.

Sundiver

6) Oggi come approcci un editore?
Ascolto sempre. Almeno una quarantina di pre-readers mi fornisce il loro parere, prima che i miei libri vadano all’editore. Potete trovare i loro nomi alla fine di ogni libro! Ciò che voglio sapere è dove il pezzo era lento o a a quale punto sono stati in grado di mettere giù il libro.

7) Se dovessi ricominciare da zero, qual è la cosa che (professionalmente) eviteresti di fare?
Potrei scrivere più spesso dalle bozze.

8) A tuo avviso, qual è l’errore commesso più frequentemente dall’aspirante autore durante la stesura del proprio romanzo?
Fallire nello studiare le basi. Conversazione, azione e specialmente il point-of-view… sono molto difficili da padroneggiare. Potreste imparare dalla riscrittura di un’ottima scena di un buon autore. Imparate il loro metodo, quindi inventate il vostro.

9) E durante la fase di invio agli editori?
Prendetevene cura con i pre-readers!

10) La falsa speranza più diffusa? C’è chi dice sia il mito dell’editor aggiusta-tutto, chi invece propende per il mito delle recensioni online che fanno vendere fantastiliardi di copie.
La maggioranza dei nuovi scrittori pensa di essere più avanti di quanto in realtà sia. Essi saltano l’importante step di confrontare i loro lavori con altri (a volte rigidi) scrittori.

Uplift

11) Corsi di scrittura creativa: sì, no, perché? Ne hai frequentati? Sei docente di scrittura creativa?
Ho partecipato a quel tipo di corsi. Spesso per avere una scadenza, dove mi si richiedeva di scrivere dieci o più pagine per settimana, ma anche per vedere come i miei lavori avrebbero confuso gli altri studenti. Ogni confusione era colpa mia! Una volta imparato quello, il progresso fu veloce.

Ma non concentratevi o specializzatevi nella scrittura creativa a scuola! Fate qualcosa di utile e perfezionate la vostra arte per conto vostro. Se è destino, allora la vostra arte “prenderà il sopravvento”.

12) Che rapporto hai con i tuoi lettori? Cerchi di soddisfare le loro richieste oppure li sorprendi ogni volta?
Entrambe le cose. Molti scrittori creano lo stesso tipo di storia più e più volte perché piace ai loro lettori. I miei lettori mi chiedono “portami in un luogo dove non sono mai stato prima”.

13) Ogni autore fantastica di arrivare a certi traguardi. Immagina il momento, almeno una volta nella vita, e crede di sapere cosa proverebbe. Tu che certi traguardi li hai raggiunti, che ci dici al riguardo? Quali sono gli aspetti che l’aspirante autore non immagina?
Essere il nuovo autore sulla cresta dell’onda dura solo per pochi anni! Poi rimani solo un venerando vecchio ragazzo!

14) Ti è mai capitato di essere approcciato da aspiranti autori in modo maleducato o addirittura offensivo?
Certo che sì! Ma ho capito che se sono gentile, allora si abbassano i toni.

15) Per concludere, vuoi dare un ultimo consiglio agli autori esordienti?
Ho un intero sito web di consigli e video al riguardo!
Buona fortuna e siate audaci. Esplorate! E fateci credere in voi!

David Brin
Aniello Troiano
Davide Zampatori
Francesco Balestri
Arianna Pasquazi

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