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Italia, nel 2013 nascite in calo con una diminuzione del 3,7%

Creato il 16 giugno 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

Nascite in calo in Italia, -3,7% nel 2013. Al 31 dicembre 2013 in generale risiedono in Italia 60.782.668 persone, di cui più di 4milioni e 900mila (8,1%) di cittadinanza straniera, con un minimo incremento totale dello 0,1%. Lo rileva l’Istat. Il calcolo della popolazione è stato riavviato a partire dal censimento del 2011, sommando alla popolazione legale del 9 ottobre 2011 il movimento anagrafico del periodo 9 ottobre-31 dicembre 2011 e successivamente quello degli anni 2012 e 2013.

(ao-pisa.toscana.it)

(ao-pisa.toscana.it)

L’incremento modesto della popolazione italiana. Nel corso del 2013 l’incremento reale della popolazione, dovuto alla dinamica naturale e a quella migratoria, registra una crescita molto modesta, pari ad appena 30mila unità (+0,1%). A seguito del censimento della popolazione residente, i comuni hanno svolto le operazioni di revisione delle anagrafi. Queste hanno determinato, nel bilancio dell’anno 2013, un saldo dovuto alle rettifiche di +1.067.373 unità (di cui 370.194 stranieri), pari al 97,3% dell’incremento di popolazione totale del 2013, e al 69,3% di quello relativo alla popolazione straniera. Nel complesso, quindi, la popolazione iscritta in anagrafe ha registrato un incremento pari a 1.097.441 unità (+1,8%). Nel corso del 2013 sono state registrate 514.308 nascite (circa 20 mila in meno rispetto all’anno precedente, -3,7%. Il tutto a fronte di un saldo naturale che segna un picco negativo.

Il rapporto naturale tra morti, nati e la diminuzione degli stranieri. Il movimento naturale della popolazione ha fatto registrare un saldo negativo di circa 86 mila unità, che rappresenta un picco negativo mai raggiunto prima, ancora più elevato di quello del 2012, quando la mortalità fece registrare valori particolarmente elevati nei mesi invernali. In particolare, sono stati registrati quasi 20 mila nati e circa 12 mila morti in meno rispetto all’anno precedente. Anche i nati stranieri diminuiscono per la prima volta (-2.189) rispetto all’anno precedente, pur rappresentando il 15% del totale dei nati.

L’eccezione delle province autonome di Trento e Bolzano. Il saldo naturale della popolazione complessiva è negativo ovunque, con la sola eccezione delle province autonome di Trento e Bolzano e della Campania. Il movimento migratorio con l’estero ha fatto registrare, nel 2013, un saldo positivo pari a circa 182 mila unità, in diminuzione rispetto agli anni precedenti. Aumenta l’emigrazione italiana, diminuisce l’immigrazione straniera. Il movimento migratorio, sia interno sia dall’estero, in calo rispetto al 2012, è indirizzato prevalentemente verso le regioni del Nord e del Centro.

(adnkronos.com)

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Italia, nel 2013 nascite in calo con una diminuzione del 3,7%

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