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Italia: si va in Brasile!!

Creato il 10 settembre 2013 da Postscriptum

Italia 1 – 0 Bulgaria
Italia: si va in Brasile!!
Contro la Bulgaria Cesare Prandelli deve disegnare una formazione efficace ed efficiente senza gli squalificati Montolivo, Osvaldo e Balotelli ma anche escludendo (almeno in parte) Stephan El Shaarawy che non attraversa di sicuro un periodo sereno; l’infortunio di Andrea Barzagli non è nient’altro che la classica goccia che fa traboccare il vaso. In quel di Palermo, di fronte a un pubblico festante e confortante, la Nazionale Italiana si presenta con una formazione d’emergenza con un attacco rimaneggiato in cui l’onore e l’onere di fare reparto viene affidato al “vecchio” e “buon” Alberto Gilardino. Il centravanti del Genoa non avrà più il fiato dei tempi migliori ma lo smalto non l’ha ancora perso e, anzi, si dimostra estremamente puntuale quando anticipa il difensore bulgare Minev e infila di testa la palla del vantaggio azzurro. Il gol scioglie le gambe dei ragazzi di Prandelli, le fasce sono presidiate dall’agonismo di Abate e Antonelli (entrambi salteranno la Repubblica Ceca per infortunio!!) che all’occorrenza danno sicurezza al reparto difensivo con precise diagonali. In mezzo al campo è Daniele De Rossi il protagonista delle copertine, il centrocampista romanista dispensa palloni ai compagni e non lesina interventi duri agli avversari ma l’assoluto eroe della serata gioca molto più indietro, tra i pali della porta italiana, e risponde al nome di Gigi Buffon. Come Gilardino, anche Buffon comincia a mostrare i segni dell’età, specie in campionato, dove nelle prime due giornate ha già mostrato un paio di incertezze preoccupanti ma quando veste la maglia azzurra Gigi si sente leader del gruppo e va da se che le sue prestazioni siano da encomio e d’esempio. A memoria di spettatore contro la  Bulgaria sono almeno 3 gli interventi decisivi che hanno blindato il risultato e che permettono agli azzurri di giocarsi il primo match ball per staccare il pass per Brasile 2014.

Italia 2 -1 Repubblica Ceca

Prandelli opta per un 3-5-2 con grande spinta sugli esterni Maggio e Pasqual e con Giaccherini e Candreva a supporto dell’unico attaccante: Mario Balotelli. Questo modulo permette agli azzurri di aggredire i cechi sin dai primi minuti e costringerli in difesa, Balotelli potrebbe colpire su un clamoroso errore della difesa ma è bravissimo Cech a deviare in calcio d’angolo. L’attaccante del Milan è protagonista in negativo, specie dopo il vantaggio avversario.

Italia: si va in Brasile!!

La Repubblica Ceca si affida alle ripartenze e proprio su una di queste arriva il vantaggio: Rosicky ci mette lo zampino e Kozak infila in controtempo un incolpevole Buffon. Doccia fredda per gli azzurri e tutti in attacco. L’Italia passa al 4-4-2 con de Rossi e Montolivo in cabina di regia e i cechi vanno in apnea, purtroppo però Balotelli riesce a divorarsi 4 occasioni clamorose prima del fischio di metà gara. Ciliegina sulla torta, per l’attaccante arriva anche il giallo (eccessivo).

Nella ripresa Prandelli toglie un ammaccato Giaccherini e aggiunge peso in avanti con Daniel Osvaldo; la squadra è più equilibrata e si spinge in avanti conquistando metri. Su un calcio d’angolo dalla sinistra il più lesto di tutti è Giorgio Chiellini (che approfitta anche di una indecisione di Cech) che di testa fa 1 a 1. Risultato meritatissimo che però sta ancora troppo stretto agli azzurri. Sull’ennesimo affondo di un nervosissimo Balotelli Gebreselassie è costretto al fallo estremo che provoca il penalty: dal dischetto Mario non perdona e l’Italia mette il naso avanti.

Il vantaggio però spegne l’entusiasmo azzurro e la partita comincia a diventare un assedio alla porta di Buffon, un po troppa sufficienza e leggerezza creano non pochi imbarazzi la dietro anche se appena si accelera un po in avanti i cechi vanno in confusione.
Il Mario furioso costringe Kolar al secondo giallo e all’espulsione.
Nel finale c’è spazio per Ogbonna e Thiago Motta.

Finisce 2 a 1 con l’Italia che festeggia la vittoria numero 400 della sua storia e, cosa più importante, la qualificazione matematica ai mondiali di Brasile 2014 con 180 minuti di anticipo.


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