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Italian Cruise Watch: un 2011 da record per l’industria crocieristica italiana!

Creato il 15 ottobre 2012 da Dreamblog @Dreamblog

La crocieristica italiana ha registrato un 2011 da record: oltre 11,5 milioni di passeggeri e 5.335 toccate navi

Il 2012, secondo le ultime previsioni, chiuderà con un -4,2% di passeggeri movimentati ma già per il 2013 si stima la ripresa del comparto

Italian Cruise Watch: un 2011 da record per l’industria crocieristica italiana!L’Italian Cruise Watch, il rapporto di ricerca sul settore crocieristico in Italia, ideato da Risposte Turismo e contenente gli ultimi dati più aggiornati e rilevanti oltre alle previsioni per il futuro del comparto,  presentato in occasione della seconda edizione dell’Italian Cruise Day, oltre ad una dettagliata analisi sul contesto internazionale attuale, di cui abbiamo mostrato i principali dati in un articolo ad hoc pubblicato la scorsa settimana, concentra la sua attenzione sul nostro Bel Paese e su quello che è stato il traffico crocieristico nel 2011.

Un anno certamente da record per la crocieristica italiana nonostante la crisi generale sui consumi: i dati consuntivi hanno infatti abbondantemente superato le previsioni grazie soprattutto alla capacità di alcuni porti italiani di crescere e di diventare punto di partenza ed arrivo di diverse crociere.

Nel corso del 2011 per la prima volta nella storia il traffico crocieristico italiano tocca la cifra record di oltre 11,5 milioni di passeggeri che si sono imbarcati o sono sbarcati oppure transitati nei 40 scali nazionali (11.508.273 il numero esatto). Un dato che, se raffrontato con quello dell’anno precedente, segna un +19% grazie anche al dato sorprendente delle toccate navi, che ha raggiunto quota 5.335.

Come per il passato, il rapporto conferma che sono ancora tre i maggiori porti italiani capaci di far registrare un numero di passeggeri movimentati superiore al milione (insieme trattengono quasi un 50% dei movimenti totali ed un 41% delle toccate navi) – Civitavecchia, Venezia e Napoli – mentre solo al porto di Civitavecchia va il doppio record per passeggeri e toccate navi: l’unico ad aver superato i 2 milioni di turisti movimentati ed i mille passaggi nave.

Italian Cruise Watch: un 2011 da record per l'industria crocieristica italiana.

I porti crocieristici italiani – Traffico complessivo 2011 – Clicca sull'immagine per ingrandire

Analizzando poi i dati raccolti per distribuzione regionale, il fenomeno crocieristico coinvolge mediamente quasi tutte le regioni affacciate sul mare ma, in particolare, sono essenzialmente 5 quelle che benefiano del maggior flusso crocieristico, concentrando un 80% del totale dei passeggeri movimentati: Lazio, Liguria, Veneto, Campania e Sicilia.

Italian Cruise Watch: un 2011 da record per l'industria crocieristica italiana.

Il traffico crocieristico per regione, 2011 – Clicca sull'immagine per ingrandire

Negli ultimi periodi il Mare Nostrum è stato anche oggetto di un’evoluzione dell’offerta crocieristica grazie al tentativo di alcune Compagnie di estendere le partenze nel Mediterraneo al di fuori dei mesi tradizionali. L’andamento complessivo in termini di concentrazione stagionale, tuttavia, registra ancora percentuali decisamente basse nei mesi più freddi, con alcuni porti che segnalano assenza di traffico, per poi risalire sopra la soglia del 10% nei mesi compresi tra maggio ed ottobre.

Italian Cruise Watch: un 2011 da record per l'industria crocieristica italiana.

Andamento mensile del movimento passeggeri in 15 scali nazionali, 2011 – Clicca sull'immagine per ingrandire

Tra i porti più attivi nel periodo invernale (novembre-febbraio), da segnalare quello di Savona, Cagliari e Genova, che registrano le quote più alte di traffico.

Analizzando in prospettiva quella che è stata la crescita del traffico crocieristico in Italia dal 2001 al 2011, gli oltre 2,8 milioni di passeggeri movimentati ad inizio periodo di osservazione quadruplicano fino a superare, nel corso del 2011, la soglia degli 11 milioni, con un trend medio di crescita annua che si attesta a + 14,8%.

Italian Cruise Watch: un 2011 da record per l'industria crocieristica italiana.

Andamento complessivo movimento passeggeri e tasso di crescita 2001 – 2011 – Clicca sull'immagine per ingrandire

Suddividendo ulteriormente il dato per aree geografiche (Alto Tirreno, Adriatico Centro Tirreno, Sud), è sicuramente quella centrale, grazie agli importanti numeri di Civitavecchia, a registrare i tassi superiori di crescita, diventando dal 2004 la principale area crocierisitica nazionale.
Ottimi risultati percentuali anche per il Sud che rimane tuttavia in valori assoluti l’area meno forte. Salvo in tre casi, nei quali le variazioni, seppur di pochi punti percentuali, sono negative, i dati di crescita di ogni macroarea sono quasi tutti a doppia cifra.

Tra i principali 15 porti nazionali, ad aver registrato la maggiore crescita in valori assoluti del traffico passeggeri, spiccano ancora una volta quello di Civitavecchia, seguito da Venezia, Napoli e Livorno. In termini percentuali, invece, da segnalare le realtà di Ravenna (+61,16% ottenuto grazie all’entrata in servizio del nuovo terminal crocieristico di Porto Corsini),  Cagliari (+13,99%) e Savona (+ 8,65%). Solo 3 porti, infine, registrano nel 2011 un segno meno rispetto al 2010: Olbia, Genova e Catania.

Italian Cruise Watch: un 2011 da record per l'industria crocieristica italiana.

Crescita indicizzata del traffico passeggeri 2001 – 2011 in 15 porti italiani – Clicca sull'immagine per ingrandire

Positivo è poi anche il trend delle toccate navi che aumentano complessivamente del 96% tra il 2001 ed il 2011, passando dalle iniziali 2.694 alle 5.155. Di queste la variazione più rilevante (+147% 2011/2001) è concentrata nell’area dell’Adriatico, seguita dal Sud (+127%), Centro Tirreno (+78%) ed Alto Tirreno (+68%).

Italian Cruise Watch: un 2011 da record per l'industria crocieristica italiana.

Andamento complessivo toccate navi e media passeggeri per toccata 2001 – 2011 – Clicca sull'immagine per ingrandire

Parlando infine di previsioni e stime per il 2012 ed il 2013, occorre partire considerando i dati forniti dai rappresentanti delle Autorità Portuali Italiane e dalle Società di gestione dei terminal crocieristici del primo semestre 2012 di 22 porti nazionali.

Rispetto al 2011, i dati mensili di passeggeri movimentati e di toccate navi segnano un calo spesso a doppia cifra nel primo trimestre, con una graduale ripresa da aprile in avanti, fino a raggiungere a giugno valori sostanzialmente simili a quelli dell’anno precedente.

Il primo semestre 2012 si chiude complessivamente con un -10,8% di traffico passeggeri ed un -8,9% di toccate navi. Tra i porti che registrano le variazioni maggiormente negative, ancora una volta in testa alla classifica troviamo Civitavecchia (-13% in termini di passeggeri e toccate navi), Ravenna (-49% in movimentazione passeggeri), Ancona (-47% passeggeri, -19% in toccate navi) e Palermo (-46% traffico passeggeri, -41% toccate navi).

Italian Cruise Watch: un 2011 da record per l'industria crocieristica italiana.

Confronto tra i primi sei mesi dell'anno, variazioni assolute e percentuali 2012 su 2011 – Clicca sull'immagine per ingrandire

Quanto alle stime sui risultati consuntivi del 2012, considerati i dati già certi e registrati e sulla scorta di previsioni realizzate da Risposte Turismo in base ad informazioni fornite da Terminal Passeggeri ed Autorità Portuali, l’anno chiuderà, rispetto al 2011, con un -4,2% di movimenti passeggeri ed un -7,8% di toccate navi. Variazioni tutto sommato contenute e, per alcuni porti na


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