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Italiane rapite in Siria, un ufficiale dell’esercito locale informa: “Stanno bene e non sono in mano Isis”

Creato il 16 settembre 2014 da Nicola933
di Gabriella Maddaloni Italiane rapite in Siria, un ufficiale dell’esercito locale informa: “Stanno bene e non sono in mano Isis” - 16 settembre 2014

Italiane rapite in Siria, un ufficiale dell’esercito locale informa: “Stanno bene e non sono in mano Isis”Di Gabriella Maddaloni. Buone notizie su Vanessa Marzullo e Greta Ramelli, le 2 volontarie italiane rapite ad Aleppo lo scorso 31 luglio. Un ufficiale del libero esercito siriano informa che “Stanno bene e ci sono trattative in corso per la loro liberazione; non sono nelle mani dello Stato Islamico. Se però le trattative fallissero, potrebbero essere ‘trasferite’ a un altro gruppo, e in tal caso non si esclude l’Isis”.

L’ufficiale aggiunge che i dettagli delle trattative, così come l’identità del gruppo armato che tiene prigioniere le 2 ragazze, vengono tenuti riservati per proteggere l’incolumità loro e degli altri ostaggi. Le persone rapite sono nel complesso più di 20, quasi tutte straniere.

Il sito Syria Mubasher il 6 agosto scorso ha ricostruito nei dettagli il rapimento delle 2 italiane, specificando che sarebbero state sequestrate “da parte di un gruppo armato sconosciuto dall’abitazione del capo del Consiglio rivoluzionario della zona. Le ragazze dovevano rimanere per qualche giorno nella casa”.

Vanessa e Greta sono 2 volontarie attive da anni nelle cause umanitarie del Medio Oriente; quando sono state rapite erano da poco giunte in Siria per occuparsi di un nuovo progetto benefico.


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