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Italiani incoscienti. Requiem per il Paese e per la Sinistra

Da Candidonews @Candidonews

Italiani incoscienti. Requiem per il Paese e per la Sinistra

Scrivo questo articolo alle ore 18.30 di lunedì 25 febbraio 2013. Non so come andrà a finire alla Camera dei deputati, si profila una vittoria del Centrodestra al Senato. Grillo sfonda in tutto il Paese.

Alla luce di quanto ho visto, letto e sentito mi sento di fare alcune riflessioni.

Non mi riconosco in questa Italia. Un Paese che decide di affidarsi a due comici, che ha deciso, oggi, di UCCIDERE la Sinistra. La sconfitta del Centrosinistra avrà due possibili sbocchi, il peggiore è che Grillo fagociti l’elettorato PD entro pochi mesi risultando l’unica opposizione a ‘sinistra’ di Berlusconi. Quello ‘migliore’ è che il PD si affidi a Renzi (ed al suo programma moderato) per tentare di rialzarsi. Due ipotesi che significano comunque la morte della Sinistra, come pensiero, come progetti, come tutela dei deboli e come realizzazione di un disegno progressista.

Il vero unico vincitore non è Grillo ma Berlusconi che rischia di vincere anche alla Camera, di eleggere un SUO Presidente della Repubblica il quale nominerà SUOI giudici alla Corte Costituzionale. Un anno fa lo davano per morto ed oggi il Cavaliere risorge, grazie al suo migliore alleato, ovvero Beppe Grillo.

Non mi si venga a dire che Bersani mancava di carisma, che la Sinistra era uguale alla Destra, che Movimento5Stelle è il nuovo etc. Non ci sono giustificazioni per un così grave atto di incoscienza commesso dagli Italiani. La pagheremo cara ed anche presto.

Non era mai successo, dal 1994, che Berlusconi potesse ambire alla conquista del Quirinale, che potesse controllare tutte le cariche dello Stato. Accade forse oggi. Per la prima volta. Da sempre.

Altro da scrivere non mi viene. Mi verrebbe voglia di cambiare Paese ma oramai credo di non avere più l’età per farlo. Auguro a tutti buona Fortuna, ne servirà tanta per uscire da un pantano in cui CONSAPEVOLMENTE ci hanno messo gli elettori di Grillo e quelli di Berlusconi.

‘E’ finito tutto, non c’è niente altro da dire’


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