Società multiculturale, integrazione, accoglienza, sostegno sociale..
Quante parole vuote o semplicemente parole, che descrivono una realtà che non c’è.
E quante campagne d’informazione, quanti corsi di formazione, quante risorse economiche si impiegano perché ciò invece accada, si spendono per educare vecchie e muove generazioni, ma quando sembra che forse lentamente qualcosa si sta muovendo, ti guardi intorno e vedi uno striscione che dice “Italiani per sangue e cultura, no ius soli“.
Chi entra a Prato oggi legge questo, e capisce che le chiacchiere stanno a zero e i fatti pure, c’è ancora da azzerare tutto e ricominciare daccapo, perché fin qui nemmeno le nuove generazioni hanno fatto passi avanti ma forse qualcuno indietro.
Ma chi sono questi italiani purosangue?
Se non fosse carica di violenza e di odio una frase così farebbe sorridere perché evidenzia totale ignoranza della storia del nostro Paese.
Certe frasi, questa semina di violenza che parte dalla politica e arriva fino ai cittadini, non fa’ il bene di nessuno e ci catapulta indietro di decenni.
nanni