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Italiani per sangue: anche a Prato cresce l’intolleranza

Creato il 29 giugno 2013 da Cortese_m @cortese_m

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Società multiculturale, integrazione, accoglienza, sostegno sociale..

Quante parole vuote o semplicemente parole, che descrivono una realtà che non c’è.

E quante campagne d’informazione, quanti corsi di formazione, quante risorse economiche si impiegano perché ciò invece accada, si spendono per educare vecchie e muove generazioni, ma quando sembra che forse lentamente qualcosa si sta muovendo, ti guardi intorno e vedi uno striscione che dice “Italiani per sangue e cultura, no ius soli“.

Chi entra a Prato oggi legge questo, e capisce che le chiacchiere stanno a zero e i fatti pure, c’è ancora da azzerare tutto e ricominciare daccapo, perché fin qui nemmeno le nuove generazioni hanno fatto passi avanti ma forse qualcuno indietro.

Ma chi sono questi italiani purosangue?
Se non fosse carica di violenza e di odio una frase così farebbe sorridere perché evidenzia totale ignoranza della storia del nostro Paese.

Certe frasi, questa semina di violenza che parte dalla politica e arriva fino ai cittadini, non fa’ il bene di nessuno e ci catapulta indietro di decenni.

nanni


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