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Italie-Germanie

Da Hombre @LaLineadHombre
Italie-GermanieCopio Chiagia che s'ispira a Gramellini e fermo le istantanee delle mie 3 Italie-Germanie, anzi aggiungo una bonus track.
1970 - L'ho vista solo il giorno dopo, in bianco e nero sul già citato Radio Allocchio Bacchini. Ricordo la frase di mio padre che, incredulo, raccontava della gente che a Firenze per la gioia aveva fatto il bagno nelle fontane. Ecco, lui era più stupito da questa cosa che dalla rocambolesca partita dell'Azteca. Il mio idolo Gigi Riva segnò un gol straordinario (riguardatevelo dall'inizio, è lui che recupera quel pallone nella nostra metà campo) e fu il primo ad abbracciare Gianni Rivera alla rete del definitivo 4 a 3. Quell'abbraccio, ogni volta che lo vedo o che lo penso, mi dà i brividi, né più né meno dello scolapasta assassino.
1978 (extra) - Non era una finale e non era un'eliminazione diretta, era la partita di un gironcino al mundial argentino. Era l'estate del mio primo lavoro (in vacanza da scuola) al distributore Esso dell'area di servizio Chianti Ovest, pompavo bnezina giù nei serbatoi ed ero di turno. Fu Pasco, un collega - che dio o chi per lui lo benedica! - ad arrivare con un Sinudyne 14 pollici in rigoroso bianco e nero che fu piazzato all'Esso Shop. Era una grande Germania, erano i campioni del mondo in carica, giocavano con Sepp Maier in porta, ma tenemmo il campo bene, meglio di loro e pareggiammo 0 a 0. Rammento Antognoni, col 9, sostituito da Zaccarelli.
1982 - Ero militare a Pistoia e dovevo rientare alle 11, tassativo. Se fossero andati ai supplementari, li avrei persi. La vedemmo a casa mia con mia sorella, mio cognato e una coppia di loro amici di Pontassieve, mai visti prima e poi spariti nel nulla. Rientrai in caserma con il tricolore appeso al collo come un mantello e mi presi l'applauso dell'ufficiale di guardia. Ma la cosa che più ho impressa nella memoria è la delusione al rigore di Cabrini e la sequela di insulti che gli ho urlato contro, altro che il vaffa bonario di Pertini.
2006 - Ero in campeggio, alle Rocchette, e l'ho vista coi villeggianti allo schermo gigante, compresi parecchi tedeschi. Anche il mio France era piccolo e dormiva in roulotte con dolcemetà che si era sacrificata... ricordo anch'io molto bene quella fava di Fabio Caressa che alla fine disse "E ora andiamo a Berlino a prenderci la coppa" e che ci toccammo tutti, proprio lì (ognuno i suoi).
2012 - Quello che mi vien da dire è che fuori non percepisco un clima da Italia-Germania, non si respira il sapore acre di certe vigilie. Non si parla di formazione, non la si discute. Dove son finiti i 50 milioni di Commissari Tecnici? Hanno perso il lavoro pure loro?

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