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J-ax (“the voice of italy” del 07/05/2014): “carolina russi cuoricino di mamma’ (arci-nota)?non c’ho fatto caso, l’ho scelta perche’ e’ pop …”

Creato il 09 maggio 2014 da Musicstarsblog @MusicStarStaff

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L’ultima fase di selezioni di “The Voice of Italy”, i cosiddetti “live”, si è inaugurata nel migliore dei modi sul piano degli ascolti (07/05/2014), 3milioni e 229mila telespettatori per il 16,3% di “share” forse oltre le aspettative di Raidue, ma è nata anche nel segno di una furiosa polemica che sta infiammando il Web in queste ore, a causa di sospetti tutt’altro che infondati sull’ ”imparzialità” di una scelta del “coach” di una delle 4 squadre in gara, il “rapper” J-Ax. La regola attualmente in vigore impone che al termine delle esibizioni dei cinque concorrenti rimasti per ogni “team”, i tre che hanno ottenuto maggiori consensi al televoto passino il turno, mentre per i due con meno preferenze l’”ardua sentenza” dell’eliminazione al ballottaggio spetti proprio al loro “preparatore vocale”; J-Ax si è trovato nella condizione di dover “graziare” o Debbie Lou – voce incisiva, grinta rabbiosa, personalità da “gladiatrice” del palcoscenico, verso le qualità canore della quale non ha mai nascosto un certo debole – o Carolina Russi – in “Killing me softly” goffa e impacciata nelle movenze, altrettanto “impedita” negli acuti (aveva fatto meglio alle “Blind” in “Fallin”), con la voce che arranca in partenza smorzata e soffocata e non ne vuole sapere di spingersi in quota, a seguire infila tutta una serie di “capitomboli” disastrosi e non prende una nota giusta, poi conclude con una sterzata correttiva, nell’estremo tentativo di salvarsi “in corner” – ebbene, il “tutor” sceglierà quest’ultima, esprimendosi così “Sono due cose diametralmente opposte (ndr le due concorrenti), lo so che ci saranno un sacco di polemiche perché scelgo Carolina ed è la figlia di Anna Pettinelli, io non sapevo nemmeno chi fosse prima di – The Voice –“ (ci crediamociecamente!) e aggiunge “Ora mi accuseranno perché voglio fare il lecchino con una che lavora in una trasmissione importante”, è questo ciò che teme?e allora diciamo che c’è chi è passato ben presto ai fatti, perché su You Tube, sui “blogs” e ovunque in rete tanti frequentatori dei “social” chiedono a gran voce la sua testa e quasi certamente, data la durezza dei loro commenti, con il suo agire si dev’essere alienato più di una simpatia, d’altra parte cosa si attendeva?Come poter prestare credito alle sue professioni di assoluta buona fede e di giudizio “super partes” non inquinato da nessun criterio ispiratore estraneo alla sfera meritocratica?Difficile, difficilissimo, considerato che la genitrice della giovane cantante da lui salvata “in extremis” è quella Anna Pettinelli (classe 1957) che bazzica nell’ambiente musicale fin dai tempi di gloria di “Disco Ring”, trasmissione giovanile “cult” degli anni ’80 e che a parte la parentesi di un “talk show” abbinato alla serie statunitense “Sex & The City” (inconsistente filmetto tv a episodi imperniato sulle avventure di 4 amiche “single” sopra i 35 sessualmente ancora in piena e spasmodica attività), ha speso il resto della sua carriera come conduttrice radiofonica nonché responsabile del coordinamento “speakers” di RDS (Radio Dimensione Suono), una delle emittenti più seguite in Italia, che in passato si avvalse anche della collaborazione di Maurizio Costanzo; al di là di tutto, qualsiasi artista, anche “arrivato”, ambirebbe a vedere inseriti i suoi brani nella “scaletta” quotidiana di tale radio, visto il ruolo di primo piano rivestito dalla stessa, anche a prezzo di un po’ di calcolato “lecchinaggio” (ma che brutta parola!l’ipocrisia però è ancora peggio). E la Pettinelli spiccava fra il pubblico di “The Voice” durante l’esibizione della figlia, presenza spesso sottolineata dai primi piani che le hanno riservato le telecamere e non può essere sfuggita una certa familiarità fra il giovane presentatore del programma, Federico Russo e Carolina, quando si dice le combinazioni, egli stesso facente parte dello “staff” di RDS, una pura coincidenza anche questa?

Non si è potuto fare a meno, poi, di rilevare un certo imbarazzo che J-Ax non è riuscito a nascondere, quando si è trattato di motivare la sua scelta, anche se ha cercato di svicolare con una frasettina stringata che dice tutto e niente “Mando avanti Carolina perché sono convinto che ha una voce pop”, tutto qui?persino troppo, per una come la Russi, ma il tempo di trovare qualche penna “in ottimi termini” con il sistema e si sprecheranno “fiumi di parole” anche sulle sue, per ora non ben identificabili, qualità, lo hanno già fatto per una trasmissione concorrente (a voi indovinare quale!), individuando all’uopo il requisito imprescindibile per un cantante, che annulla e sostituisce tutti gli altri, l’ “emozione”, d’altra parte lo diceva anche Celentano “L’emozione non ha voce” …

Fede

 


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