Magazine Cinema

Jack Nicholson Day - Batman (di T. Burton, 1989)

Creato il 22 aprile 2013 da Frank_romantico @Combinazione_C
Jack Nicholson Day - Batman (di T. Burton, 1989)
Eccoci qua, oggi 22 Aprile, con una nuova blog-festa tutta da gustare: sto parlando del Jack Nicholson Day. Perché proprio oggi il mitico Jack compie 77 anni e visto che nel corso della sua lunghissima carriera ci ha regalato interpretazioni memorabili, veri e propri capolavori e qualche gioiellino da regista, io e altri blogger non potevamo fare altro che ringraziarlo così.
Quindi, per festeggiare il folle per eccellenza, l'uomo dal ghigno perpetuo, io ho deciso di parlare di uno dei film che più di altri l'ha impresso a fuoco nella memoria di qualsiasi cinespettatore che si rispetti dagli anni '80 in poi: sto parlando del Batman di Tim Burton.
Jack Nicholson Day - Batman (di T. Burton, 1989)
1989: il cinecomic non era una realtà solida all'interno dell'industria cinematografica ma anzi, era considerato un genere rischioso, costoso e facilmente declinabile al ridicolo. L'unico, vero grande esempio di quel che questo genere di film era in grado di diventare sul grande schermo era stato il Superman di Richard Donner, ma il super-eroe proveniente da Kripton era sicuramente più famoso e amato del Cavaliere Oscuro, altro personaggio di punta della DC Comics. Le differenze erano sostanziali: Superman era invincibile, un dio in terra dal costume sgargiante che difendeva l'umanità nel nome del bene; Batman invece era un uomo ricco e forte ma tormentato, senza super poteri, un vendicatore dal taglio più oscuro e psicologicamente più complesso. Forse anche per questo, per vedere un Batman degno di tal nome al cinema, si dovette aspettare fino alla fine degli anni '80. Se non si fosse trattato di Tim Burton alla regia probabilmente adesso non starei scrivendo questo post. Fu Burton a richiedere che il copione (a suo vedere "ridicolo") fosse riscritto e fu lui a volere Jack Nicholson nei panni del Joker. E, a conti fatti, Nicholson è il Joker. Tutti gli altri attori interessati alla parte non avrebbero saputo rendere il cattivo più cattivo della storia dei fumetti in quel modo. Perché Joker è folle, bizzarro, sopra le righe e il nostro Jack sembrava nato per interpretare quel ruolo. 
Ma andiamo con ordine: Batman è un film di Tim Burton e lo è non solo da un punto di vista estetico ma soprattutto "filosofico". Che Burton non fosse un fan del fumetto, poi, fa capire quanto ci sia di suo nella realizzazione del lungometraggio e quanto la sua estetica dark fosse la più adatta ad un personaggio profondamente oscuro come Batman, protagonista di un mondo di cui è tanto riflesso quanto contrapposizione: perché Bruce Wayne diventa il Cavaliere Oscuro nello stesso istante in cui si rispecchia in Gotham City, perché ha come unico scopo quello di ripulire la città del suo lato oscuro, lo stesso che il super eroe scopre dentro di se. Burton però, per quanto possa essere (stato) un regista dark, è anche un narratore di favole pop e grottesche con una naturale propensione verso la satira. Ed ecco allora che il suo Batman è un film dai tratti fumettistici, cartooneschi, che rifiuta il realismo in nome di una rappresentazione più allegorica, a tratti eccessiva, magari pungente. La sua Gotham ricorda la Chicago del proibizionismo, i suoi personaggi sono macchiettistici, la fotografia predilige le tonalità più scure ma non è mai piatta grazie a vere e proprie esplosioni di colore. Anche le musiche (di Danny Elfman) sono dal respiro cinematografico, a loro modo epiche e corpose.
Jack Nicholson Day - Batman (di T. Burton, 1989)
E poi loro, i due protagonisti, un Bruce Wayne/Batman (interpretato da un criticatissimo Michael Keaton) eroe e vittima, personaggio noir in bilico tra la figura del giustiziere e quella del detective, e un Jack Napier/Joker ironico e beffardo ma assolutamente malvagio, che in se accumula fino all'esasperazione tutti i lati negativi di un mondo spietato e folle. Entrambi personaggi schizzofrenici, che indossano maschere con cui si fondono e confondono, che esasperano le rispettive personalità ma in direzioni opposte: quella del bene da una parte, quella del male dall'altra. Perché a essere diversa è la loro anima, con tutto quel che ne deriva. Se Keaton è assolutamente perfetto nella parte, ancora di più lo è Nicholson, che si cala talmente nel personaggio da divenirne il volto. La sua bravura non si discute, è un dato di fatto, ma la capacità di divenire personaggio, mettendone in risalto tutte le caratteristiche, in questo Batman raggiunge livelli tutt'ora insuperati (e ditemi tutto quello che volete ma l'ottimo lavoro fatto da Heath Ledger ne Il Cavaliere Oscuro non è paragonabile perché assolutamente diverso). Il Joker di Jack Nicholson è il fumetto che si fa carne, che diviene realtà pur restando cartoonesco. Quindi ci sta che questo ruolo abbia garantito al nostro festeggiato la più alta retribuzione della sua carriera.
Il risultato è un film adulto ma dal volto pop, policromatico e pastellato, perfettamente anni '80, caratterizzato da un'architettura fuori dal comune (Premio Oscar come Miglior Scenografia) e da attori in stato di grazia (tra gli altri: Kim Basinger, Pat Hingle e Michael Gough).
Quindi, per concludere, non mi resta che augurare a Jack Nicholson tanti auguri e linkare i post di tutti gli altri partecipanti a questa festa. Leggeteli, mi raccomando:
Affari NostriAloha Los Pescadores
Cinquecentofilminsieme
Cooking MoviesDirezione ErrataHo Voglia di CinemaIl Bollalmanacco del CinemaIl Cinema SpiccioIn Central PerkLa Fabbrica dei Sogni
Le Maratone di un Bradipo CinefiloLife Functions Terminated
MontecristoMovies ManiacPensieri Cannibali
ScrivennyTriccoTraccoFobia
The Obsidian MirrorViaggiando (meno)WhiteRussian
Jack Nicholson Day - Batman (di T. Burton, 1989)

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :