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JANE CAMPION presidente di giuria del prossimo Festival di CANNES

Creato il 07 gennaio 2014 da Luigilocatelli

120213_DA_6212_IMG_FIX_1200x800La notizia è francamente giunta inaspettata. Per carità, niente da dire sul curriculum di Jane Campion, unica regista donna ad aver vinto la Palma d’Oro a Cannes, ovviamente con il siuo masterpiece Lezioni di piano (era il 1993, vent’anni fa). E dunque al fatto che la si nomini adesso presidentessa della giuria incaricata di assegnare il Palmarès al prssimo Cannes Festival – dal 14 al 24 maggio 2914 – non c’è nulla da obiettare. Solo che – particolare strano – l’anno scorso la regista neozelandese (peraltro attivissima e presentissima da un paio di anni in qua in tutti i festival in un modo o nell’altro) proprio a Cannes aveva presieduto sia la Cinéfondation – il programma cannois in sostegno dei giovani filmmaker – sia la giuria dei corti (di cui faveva parte anche Nicoletta Braschi); per carità, ruoli di tutto rispetto, ma si era avuta l’impressione che Campion dalle parti della Croisette fosse ritenuta un nome sì glorioso però per incarichi diciamo così minori, di taglia media, e io non mi sarei aspettato da un anno all’altro un upgrading così clamoroso, il balzo verso la giuria massima, Comunque sia dia il benvenuto a una signora che molto ha dato al cinema e che ultimamente, con la notevolissima serie tv Top of The Lake (sei puntate in panorami e climi neozelandesi alla Twin Peaks), ha fatto implacabile il giro di tutti i festival, da Berlino – ove la si vedeva sempre tra il Palast e l’Hyatt – fino a Torino. Curiosità, Jane Campion oltre che per Lezioni di piano, ha vinto un’altra Palma d’oro, quella dei corti nell’86 con Peel. Un’habituée del Palais, entrata stabilmente nel Club Cannes, cosa che lì conta molto (i registi che riescono a inserirsi nel giro poi ci restano e capita che vengano invitati a ogni nuovo loro film, vedi Paolo Sorrentino,, Tarantino, Michael Haneke). Il mitologico presidente del Festival Gilles Jacob ricorda un filo commosso e con giusto orgoglio quando Jane Campion arrivò a cannes moli anni fa la prima volta per presentare uno dei suoi tre corti appena finiti. Ma, rievoca Jacob, “erano girati con tale coraggio e umanità che il festival rifiutò di scegliere e li proiettò tutti e tre”. Quanto al direttore artistico Thierry Frémaux, si dichiara “orgoglioso che Jane Campion abbia accettato il nostro invito”. Sottolinenando che è solo l’ultima delle donnne che hanno presieduto la giuria, e le elenca tutte: Michèle Morgan, Jeanne Moreau, Françoise Sagan, Isablle Adjani, Liv Ullmann e Isabelle Huppert. “Campion è uno di quei registi che incarnano alla perfezione l’idea che si possono fare film d’artista e nello stesso tempo che piacciano a un pubblico globale. E confidiamo che questo suo approccio si rifletterà nella sua giuria”. Stiamo a vedere se riuscirà a ripetere l’eccellente conduzione di giuria attuata da Steven Spielberg lo scorso festival, conduzione che si è materializzata in un palmarès ineccepibile e coraggioso.


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