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Jean Giraud

Creato il 10 marzo 2012 da Eneadiomede

Questa mattina è morto a Parigi Jean Giraud,

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grande disegnatore e fumettista francese più noto con lo pseudonimo di Moebius. Aveva 73 anni.

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Moebius era nato nei sobborghi di Parigi nel 1938 e da ragazzo aveva svolto parte del suo servizio militare durante la guerra di Algeria. Dopo il suo ritorno aveva cominciato a pubblicare storie western nei periodici a fumetti Spirou e poi Pilote, che gli avevano dato una prima notorietà, ma il personaggio che lo rese famoso fu il luogotenente Blueberry, il cui primo volume uscì nel 1965. Ne seguirono altri 27.

Nelle sue opere più famose il suo tratto è molto nitido e attento ai particolari, estremamente realistico nella rappresentazione. A partire dagli anni Sessanta Giraud si interessò sempre di più alla fantascienza. Realizzò illustrazioni per libri e riviste, prima di pubblicare storie in proprio con lo pseudonimo Moebius, che si riferisce al matematico tedesco August Ferdinand Möbius e alla particolare superficie che da lui prende il nome ed è utilizzata anche come simbolo dell’infinito in matematica.

A metà degli anni Settanta fondò insieme ad altri disegnatori una rivista di grandissima influenza, non solo nel campo del fumetto ma più in generale in quello delle arti visive, Métal Hurlant. Qui comparvero alcune delle storie e delle serie più famose della sua carriera di disegnatore di fantascienza, come Il garage ermetico e Arzach. Queste storie sono caratterizzate da ambientazioni fantastiche ed estremamente varie, con trame spesso poco comprensibili e non lineari. Nel 1981 cominciò un’altra sua celebre serie, L’Incal, frutto di una collaborazione con Alejandro Jodorowsky, con cui lavorò per molti anni.( da Il Post )

Lo Stato francese gli aveva assegnato numerosi riconoscimenti: nel 1985 l'allora ministro della Cultura Jack Lang lo aveva incoronato 'miglior artista delle arti grafichè, e il presidente Francois Mitterrand lo aveva insignito dell'Ordine delle arti e delle lettere; tre anni dopo, le Poste transalpine realizzarono un francobollo celebrativo della sua opera.


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