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Jennifer Lopez e il concerto privato al dittatore del Turkmenistan

Creato il 02 luglio 2013 da Mysterics
Jennifer Lopez e il concerto privato al dittatore del Turkmenistan
Jennifer Lopez dopo aver conquistato la stella nella Walk of Fame per meriti prettamente musicali (ci ha fatto sculettare per anni!) ha ben deciso di ripagarsi la somma spesa con un concertino privato veloce veloce. Un live concesso al primo arrivato che fosse disposto a spendere la modica cifra di un milione di dollari (o qualcosa del genere) per sentirla ragliare e sballonzolare il suo sederone che fa provincia a destra e manca.

Purtroppo per lei quelli disposti a spendere tale cifra sono stati dei petrolieri cinesi basati in Turkmenistan che alla serata di gala hanno ben pensato d’invitare anche il controverso presidente dello Stato ospitante, tal Gurbanguly Berdimuhamedow, che nel guly a sto punto lo ha messo alla nostra cara J. Lo. Infatti, proprio a causa della sua presenza il mondo intero si è schifato e rivolto contro la cantante, rea di aver cantanto per lui ed aver improvviso un buon compleanno al dittatore. Non lo avesse mai fatto! Le organizzazioni umanitarie che si battono contro le violazioni dei diritti umani si sono subito mobilitate in una protesta contro l’entourage della diva d’origine portoricana che per scusarsi e giustificare il malloppo preso non ha trovato di meglio che partorire sta gran ca*zata: "Non si trattava di un evento sponsorizzato dal governo o a sfondo politico. L’evento è stato preso in esame dai suoi rappresentanti. Se avesse saputo dei problemi concernenti i diritti umani, Jennifer non avrebbe partecipato. Pochi minuti prima di salire sul palco, la China National Petroleum Corporation ha chiesto a Jennifer di augurare buon compleanno al presidente. Non era stipulato nel suo contratto, ma Jennifer ha gentilmente acconsentito all’invito."  


Certo come no! Adesso passi pure la bufala che non sapesse assolutamente chi fosse o chi partecipasse (che ci potrebbe anche stare, soprattutto se prima d’aver intascato il lauto assegno non sapevi manco cosa fosse il Turkmenistan) ma invece di trovare scuse campate per aria non potresti fare mea culpa e devolvere tutto il guadagno a qualche associazione umanitaria? Proprio il presidente della Human Rights Foundation ha così preso posizione su quanto accaduto: "Ovviamente la Lopez ha il diritto di esibirsi per il dittatore che preferisce, ma la sua decisione può distruggere l’immagine che ha costruito con cura negli anni con il suo coinvolgimento con i programmi di Amnesty International. Dove andrà in tour dopo, in Siria? Il compleanno del leader del Kazakistan è il 6 Luglio, gli farà visita?" Beh! Di certo non cambierà la figuraccia fatta ma almeno fai qualcosa di buono. Tanto non sarà mica il milioncino in meno che ti farà cadere sul lastrico. Un altro spot della Fiat e hai recuperato largamente. Ah si! Consiglio finale. Impara ad usare Google bella mia…


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