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Jennifer Morrison difende l’eccesso di maledizioni di “Once Upon A Time”

Creato il 01 dicembre 2014 da Linda93

Se siete tra quei fan di “C’era Una Volta” sul piede di guerra per l’ennesima maledizione sta affiggendo Storybrooke, beh, non siete i soli.

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Jennifer Morrison difende l’eccesso di maledizioni di “Once Upon A Time”
ermine della scorsa puntata, l’incantesimo dei riflessi in frantumi di Snow Queen ha alla fine colpito Storybrooke, esso in breve tira fuori il peggio di tutte le persone riversandolo poi sugli altri. Ciò è ovviamente ben diverso dalla maledizione oscura, la prima che ha infettato la famiglia Azzurra, seguita poi dalla maledizione del sonno e quale che ha cancellato i ricordi di un intero anno.

Anche se pare che appunto le maledizioni siano divenuti il miglior antagonista dei nostri eroi, Jennifer Morrison è pronta a difendere la serie ABC ricordandoci che essa stessa è incentrata sulle favole. “Le fiabe non sono letterali” dice in riferimento al prossimo episodio più incentrato sull’incantesimo. “Esse sono molto metaforiche e rappresentano altre cose”.

Per essere onesta con Emma, dove vederle come se rappresentano qualcosa. Vedo le maledizione e gli incantesimi e tutte le crisi che giungono – i mostri di neve, le streghe e cose del genere – in rappresentanza delle cose difficili delle vita reale come le malattie, la morte, gli esami, combattere contro chi ami, le rottura. Tutte queste cose sono nella vita reale diventano una maledizione o un incantesimo a Storybrooke. Sì, devono essere uniti per legare sconfiggere queste grandi cose, ma è proprio come una famiglia si fa forza per combattere il cancro o un lutto, oppure un genitore che perde il suo posto di lavoro o non essere ammessi che scuola in cui si desidera andare”.

Eppure, Morrison riconosce che l’eccesso di maledizione potrebbe far sembrare pazzi i personaggi che scelgono di non lasciare mai la cittadina. “Beh, sarebbe come dire che siamo pazzi nella vita reale. Nella realtà, degli ostacoli ti bloccano la strada e si deve trovare un modo per sopravvivere e trattare con essi”.

“Il messaggio di fondo dello show è che si deve combattere per le persone che si amano, poiché sono loro le persone che saranno al tuo fianco durante queste battaglie” continua Jennifer. “Questa è parte del fascino della serie TV. Ogni giorno vale la pena combattere certi ostacoli, proprio come vale la pena combattere le maledizioni o qualsiasi altra cosa di Storybrooke. Che si tratti di una battaglia buona o cattiva, la si contrasta insieme e questo è ciò a cui tutti noi dobbiamo aggrapparci. È l’unico modo in cui la si può vedere. In caso contrario, se la si prende troppo alla lettera, è del tipo: ‘beh, questa è una specie di pazzia’”.   [Entertainment Weekly]

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