Jim Sturgess, il compare in tutte le salse

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Care Commari che in questi giorni andrete al cinema, non potrete non incappare in un film con questo bel faccino tra i protagonisti. Sì, perché se volete vedere qualcosa di decente le opzioni sono Cloud Atlas o L’ultima offerta.
Vi ritroverete allora innamorate pazze come noi del bell’avvocato-rivoluzionario coreano-tifoso scozzese incazzato-fratello sfigato di Tom Hanks nel mitico film dei fratelli Wachowski di cui vi parleremo ampiamente in un altro post. O altrettanto follemente in love con il subdolo restauratore del film di Tornatore.

Sì, insomma, se già non avevate perso la testa per Dexter di One day o per Jude di Across the Universe, questa è la volta buona che entrate nel club delle Commari che amano Jim Sturgess.

Una parola sola per questo 31enne britannico: versatilità.
Io e la filledepoche lo adoriamo sempre e comunque: quando fa lo spavaldo in giacche con spalline anni ’90 in One day, quando invecchia nello stesso film, quando ha i capelli sale e pepe e le rughe, quando è sobrio o strafatto, quando canta (ahhhhh quando canta!) in Across the Universe alcune delle canzoni più belle della storia della musica (accanto all’altro compare Joe Anderson). Ci piace addirittura quando vomita e suda mentre Tom Hanks lo avvelena in Cloud Atlas, o quando, nello stesso film, ce lo ritroviamo biondo e con gli occhi azzurri nei panni di un irascibile tifoso scozzese o, ancora, con gli occhi a mandorla in quelli del coraggioso Hae-Joo Chang, ruolo per il quale ha tirato fuori dei muscoli che prima non aveva.
Per non parlare della sua capacità di cambiare accento: da quello forte di Liverpool con il “me” al posto del “my” nel film-musical con le canzoni dei Beatles, a tutti quelli che fa in Cloud Atlas. Come se il suo normale accento londinese non fosse già abbastanza per farci capitolare.
Inutile dirvi che eravamo già pronte a sposarlo dopo averlo visto geek e affascinante in 21.

Un uomo che sta bene con tutti i tagli di capelli, che probabilmente non soffrirà di calvizie e che sarà bellissimo anche da vecchio, come abbiamo visto in One day sognando di stare al posto di Anne Hathaway.
E come se non bastasse, da bravo inglese, ha anche il senso dell’umorismo come abbiamo scoperto guardando una sua intervista al Jimmy Kimmel Show in ha raccontato con charm e simpatia storie come: – quella volta che ha viaggiato con Coolio che gli ha offerto un sonnifero e lui l’ha preso e non ricorda più un granché di quel volo; – quella volta che ha cantato con The Edge che suonava la chitarra e Bono che gli faceva da corista; – quella volta che, sempre in viaggio, un gruppo di ragazzi di Newcastle, guardando la lista dei film disponibili, giudicava una merda The Way Back con lui e Colin Farrell senza accorgersi che il bel Jim era proprio lì vicino.

Caro Jim, le Commari ti ameranno sempre, anche nei film noiosi, in quelli cruenti, in quelli d’orrore: avranno gli occhi a cuoricino solo per te, la trama non conta…

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