Magazine Musica

J.K. & Co - Suddenly one summer

Creato il 08 marzo 2014 da Tonypop

J.K. & Co - Suddenly one summer
White Whale Records WWS 7117 - 7/68
  1. Break Of Dawn
  2. Fly
  3. Little Children
  4. Christine
  5. Speed
  6. Crystal Ball
  7. Nobody
  8. O.D.
  9. Land Of Sensations & Delights
  10. The Times
  11. Magical Fingers Of Minerva
  12. Dead
"Suddenly one summer”, primo e unico lp dei J.K. &Co, è uno dei migliori dischi di psychedelia pop in assoluto (spesso si abusa di giudizi del genere, ma non è questo il caso), uscito nel 1968 su etichetta White Whale (la stessa dei più famosi Turtles) è stato per anni dimenticato, salvo essere riscoperto grazie agli appassionati e agli addetti ai lavori, ed ad oggi è un vero è proprio “Cult”, anche se rimane ancora uno dei vinili  che è possibile trovare nella versione originale a meno di 100 dollari. La storia di J.K. & Co e di "Suddenly one Summer" è abbastanza inconsueta; J.K. è un acronimo che sta per Jay Kaye.
Quest' ultimo è un  figlio d’arte, essendo  la madre  la cantante Mary Kaye, attiva musicalmente dagli anni 40 ai 60 e spesso definita la prima ”Rock’n’Roll Lady”, grazie alla sua miscela di rock’n’roll, lounge e folk, è ricordata anche per essere fra i primi musicisti ad utilizzare la chitarra Fender Stratocaster, ed avere un modello intitolato a suo nome. Kaye, ovviamente influenzato dall'ambiente famigliare, si avvicina giovanissimo alla musica ed impara molto presto a suonare la chitarra.
La leggenda narra che nel 1968 il sedicenne Jay Kaye si trovava a Vancouver in Canada, al seguito di un tour della madre, (altre versioni della storia dicono invece che si trovasse in vacanza a Vancouver), e  notato dal produttore  Robert Spurgeon gli venga chiesto di entrare in studio di registrazione. Alcune fonti riportano che il giovane Kaye entri in studio accompagnato da una band locale i “Mother Trucker’s Yellow Duck", altre fonti riportano che in sala di registrazione ci fosse il cugino di Kaye, John al basso e Rick Dean alla batteria. Di sicuro gli ultimi due formeranno la band che con Jay Kaye cercherà, senza successo purtroppo, di promuovere il disco con una attività live.
John Kaye dimostra di saperci fare e lavorando con il produttore -arrangiatore (anche lui giovanissimo) Rober Buckley dà alla luce un Concept album (sulla  nascita, vita e morte di un ragazzo dei sixties) bellissimo: Pop, Psychedelico,  pieno effetti di studio che tanto devono a Sgt Pepper's e forse anche all' uso di LSD, ma che sono originalissimi, il suo sound è stato definito a  "Wall of Lsd sound" , e che  ricorda molto i lavori solisti del primo Harrison, e la pyschedelia più pop e barocca.
Un ragazzino di 16 anni, con meno di 30 minuti di musica, crea uno dei dischi più belli e innovativi  del decennio!. Il suo lavoro, ricorda molto il disco di Billy Nicholls (anche lui sedicenne) "Would you believe" iinciso sempree nel 1968 in UK per la Immediate, le differenze sono un suono più pop per Nicholls e sopratutto un grande staff di musicisti a suonare con il musicista inglese.
Il concept comincia con "Break of Dawn" 34'' secondi di intro, pubblicati addirittura dalla White Whale su singolo, ovviamente per farsi pubblicità, ma che si rivelò un arma a doppio taglio in quanto non venne mai praticamente passato in radio.
"Fly " è una meraviglia di popsike con  i già citati effetti (chitarre suonate al contrario e Piatti a non finire) e un modo di cantare che molti critici hanno paragonato a quello che i Radiohead inizieranno ad usare circa 30 anni dopo, uno dei brani più belli di sempre di pop psychedelia, testo forse ingenuo, ma che è musica per le mie orecchie che richiedono pop e flower power:
"If you want to fly, all you gotta do is look away to everything, just let go of your mind, don't worry everything will be just fine"
Si passa a raccontare  l'infanzia del protagonista  con "Little children" ballad pop sullo stille del miglior Harrison solista, l'innamoramento e le pulsioni giovanili vengono raccontate in "Christine" altro capolavoro, introdotto da un drum break degno del miglior disco funk, prosegue con una melodia psichedelica bellissima, da segnalare nel brano la presenza dei fiati Cinque minuti per il trittico "Speed", "Crystal ball"  brano strumentale acido  con tanto di organo garage in sottofondo e "Nobody" ottima ballad folk . Il  "Talking -psych Blues"  di "OD" apre la B-Side, mentre l'uso dell' harmonium e la melodia caratterizzano la barocca "Land of sensation and delight", "The times" è un brano che potremmo definire "country popsike", un incrocio tra i Velvet di "Lonesome Cow boy Bill" e i Left Bank...delizioso. Il Raga-rock (personalmente mi ricorda i brani più psych degli Electric Prunes) spadroneggia in"Magical Finger of Minerva" ( che titolo super hippie!!) Il Concept si chiude, (e come poteva essere altrimenti ?), con "Dead", brano chitarristico in stile Jefferson Airplan)  che si trasforma in un arpeggiato e molti effetti nella seconda parte, e ritmico (quasi soul psych) con tanto di parlato nella terza parte, una chicca!!! Il disco vendette pochissimo, passò inosservato (nulla la spinta promozionale della White Whale), l'attività live per promuoverlo si rivelò organizzata male e inadeguata, e il disco finì nell' obliò per essere riscoperto (fortunatamente) circa 30 anni dopo.
John Kaye continuò a lavorare nel mondo miusicale, suonando con membri dei "Fraternity of Man", Jessie ED Davis ed altri, per spostarsi in Europa, più precisamente a Mallorca, dove pare viva e suoni tutt'oggi.
Quotazioni : si può trovare la versione originale ad un prezzo variabilie tra i 50 ed i 100 dollari.

J.K. & Co - Suddenly one summer

Foto della label della mia copia in vinile di WWS 7117, versione stereo.

Appunti a ruota libera : Case disografiche
La White Whale utilizzò due  diversi tipi di label, la prima label utilizzata dal numero di catologo WWS7111 (I ain't me" dei Turtles ,1965) fino al WWS 7126 era totalmente blu con il logo della balena in alto al centro.
Dal numero di catalogo WWS 7126 (The Clique - Clique 1969) la label è diventata quella della foto sopra (logo balena a destra e cerchiolini concentrici di colore grigio azzurro) fino all' ultimo disco del catalogo WWS-7133 ( Wooden Head - Turtles 1970).
Avendo "Suddenly one summer" un numero di catalogo WWS 7117 dovrebbe avere la label di colore azzurro e logo della balena in centro, probabilmente la mia copia è una seconda stampa pubblicata tra il 1969 ed il 1970, o forse una stampa originale Canadese.
J.K. & Co - "Fly"- (sample)

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine