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John Dies at the End

Creato il 14 gennaio 2013 da Bangorn @MarcoBangoSiena

Le meraviglie della Rete consistono anche nello scoprire gioiellini che non vantano di grandissime distribuzioni o pubblicità martellanti, che te li presentano come la rivelazione dell’anno o dagli stessi produttori di X.
John Dies at the End è uno di quei film che non si devono assolutamente perdere, nati da un piccolo libro, quasi sconosciuto qui, e diventati un’ottima pellicola. La cosa che mi terrorizza, oltre alla possibilità che qui non esca nelle sale o al massimo in una decina di cinema sparsi lungo la Penisola, è il probabile titolo che gli affibbieranno. Potrebbe rischiare di chiamarsi tipo “Fatti, strafatti e mostri” o “Fatti, strafatti e pazzi scatenati”. Sì, direi che il rischio che si aggiudichi un titolo idiota come uno di questi, è molto alto.
Presentato al Toronto International Festival 2012 (3° classificato) e al Philadelphia Film Festival (Premio del pubblico), segna il ritorno di Don Coscarelli, regista dell’ottimo ma poco conosciuto Bubba Ho-tep.

Locandina

Locandina

Trama

Dopo essere stato a un party un po’ strambo, David Wong viene svegliato dal suo amico John, in preda a un attacco di panico che gli chiede di andare subito a casa sua ad aiutarlo. John si è fatto convincere, insieme ad altri, ad assumere una strana droga per endovena, chiamata salsa di soia, che però ha l’effetto collaterale di dare poteri eccezionali, quali preveggenza, telecinesi ecc…
Fermati dalla polizia, vengono portati in caserma, dove John muore, come gli altri che hanno che hanno assunto la droga quella sera. Però John continua a telefonare a Dave, anche tramite un hot dog…

Eccezionale...

Eccezionale…

Considerazioni

Una delle cose più spassose che ho visto in questi anni, e costruito su una comicità e ironia intelligenti. Nessun peto o donnine in déshabillé, non è una cazzata all’American Pie, per niente. Sarei curioso davvero di leggere il romanzo originale, per vedere se tutte le cose inserite provengono da esso, per complimentarmi con l’autore, omonimo del protagonista David Wong.
Le cose in questo film avvengono a incastro, grazie soprattutto alle telefonate di John, e nonostante la drammaticità di certe tematiche, tutto scorre leggero per via della forte componente ironica. Sì, a volte vi chiederete se tutto il mondo si è strafatto di salsa di soia, e il bello è proprio questo.

Clancy Brown is Marconi!

Clancy Brown is Marconi!

Il cast, è composto quasi esclusivamente da attori semisconosciuti, fatta eccezione per il grande Paul Giamatti, anche produttore, e l’immenso Clancy Brown che fa la parte di uno predicatore televisivo, che per una volta ha dei veri poteri.
Cosa aspettarsi? Un paio d’ore di spasso di classe e tante, tante ricerche con John Dies at the End spiegazione


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