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José Pepe Mujica, un presidente eccezionale

Creato il 26 novembre 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Ad un mese dalle elezioni presidenziali tenutesi in Uruguay il 26 Ottobre 2014, e a qualche giorno dal ballottaggio finale, in cui si sfideranno Tabaré Vázquez per la sinistra e Luis Lacalle Pou per il centro destra, la carica dell’attuale presidente José Pepe Mujica sta per volgere al termine.

Salito al governo il 1 marzo 2010 e impossibilitato a prolungare la sua carica, l’attuale presidente è costretto a lasciare il posto al suo successore, con grande rammarico della popolazione. José Pepe Mujica, infatti, è uno dei presidenti più amati nel suo paese e più conosciuti all’estero. Famoso per il suo stile di vita, che gli ha regalato la nomina di “presidente più povero del mondo”, ha alle spalle una vita estremamente particolare, ed altrettanto particolare si è dimostrata la sua politica in questi anni.

José Alberto Mujica Cardano, questo il nome completo, nasce il 20 maggio 1945 a Montevideo. Di origini italiane da parte di madre, entra giovanissimo in politica accanto allo zio materno Ángel Cordano. Dopo aver aderito nei primi anni sessanta al movimento dei Tupamaros, gruppo di sinistra ispirato alla rivoluzione cubana, fu arrestato e tenuto in prigione per 12 anni, alcuni dei quali li trascorrerà in totale isolamento. Racconterà di essere sopravvissuto a questo periodo di estrema solitudine grazie alla lettura e allo studio.

Una volta uscito dal carcere, il suo impegno nella politica riprende, ed è tutta un’ascesa fino alle elezioni del 2010. José Pepe Mujica è conosciuto per le molteplici riforme attuate in campo sociale: aborto legale, legalizzazione della marijuana sia nella produzione che nel commercio, approvazione dei matrimoni gay. Tutte scelte coraggiose che hanno sollevato forti dibattiti. Il presidente, oltretutto, si distingue per lo stile di vita modestissimo: devolve la maggior parte del suo stipendio ad associazioni non governative e a persone bisognose, tenendo per sé un’esigua somma grazie alla quale, afferma, vive in modo più che dignitoso. Famoso è il vecchio maggiolino Volkswagen del 1968 con il quale lo si vede spesso in giro per la città, e che si rifiuta ad abbandonare. Rinunciando al palazzo presidenziale, vive in una vecchia fattoria insieme alla moglie, Lucia Topolansky. La sua politica è quella del vivere sobriamente e, citando Seneca, sostiene: “Povero non è chi ha poco, ma chi vuole molto. Io non sono povero, semplicemente vivo in modo austero. Questa è la vera libertà”.

José Pepe Mujica si è sempre dimostrato interessato al benessere della popolazione, impegnandosi personalmente affinchè tutti i cittadini avessero l’opportunità di vivere in modo decoroso. La sua umiltà e la sua attenzione per i diritti umani hanno fatto sì che divenisse il presidente più amato della nazione. Chissà se i successori saranno all’altezza di questa emblematica figura della politica uruguayana.

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