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JUSP vince l’Italian Master Startup Award

Creato il 12 giugno 2015 da Alessandro Ligas @TTecnologico

Conferito a Milano il riconoscimento promosso da PNICube che dal 2007 premia l’operato di giovani imprese hi-tech nate dalla ricerca accademica a pochi anni dalla costituzione.

JUSP vince l’Italian Master Startup Award
È JUSP – azienda cresciuta presso il Polihub, l’incubatore del Politecnico di Milano gestito da Fondazione Politecnico di Milano – ad essersi aggiudicata la 9° edizione del premio più atteso dal mondo delle giovani imprese generate dalla ricerca accademica che, nell’anno di Expo, si è rinnovato e ha preso il nome di “Italian Master Startup Award”.  Promosso da PNICube, l’Associazione degli Incubatori e delle Business Plan Competition accademiche italiane, e sostenuto quest’anno dal Politecnico di Milano insieme al suo incubatore PoliHub, si tratta di un premio pressoché unico nel panorama nazionale, perché va a riconoscere gli effettivi risultati conseguiti dalle startup nate in ambito accademico nei loro primi anni di vita. Non solo prospettive, potenziale di business e carica innovativa, quindi, ma risultati concreti, “consacrati” dalla risposta del mercato.

La cerimonia di premiazione – che si è tenuta a Milano, al Campus Bovisa – è stata anticipata da un’animata sfida tra le 10 imprese finaliste, tutte ad alto impatto tecnologico, che in brevi pitch hanno illustrato ad una qualificata Giuria e alla platea percorso fatto e obiettivi futuri.

Tra le finaliste – ha commentato Marco Cantamessa, Presidente PNICube – vi erano imprese che operano in settori diversi, e che provengono da diverse regioni italiane. Esse sono un segno della vitalità del nostro Paese nel generare nuova imprenditoria, e del ruolo fattivo che l’Università ha dimostrato di avere anche in questo ambito così essenziale per la nostra economia.

Per PNICube – ha continuato Cantamessaè motivo di grande soddisfazione aver attribuito questo riconoscimento a una realtà imprenditoriale comeJUSP e aver potuto dare, con il sistema degli incubatori universitari e degli atenei nostri soci, un piccolo contributo nel supportare l’azienda nei suoi primi anni di vita.” La vincitrice si porta infatti a casa, oltre ad un premio di 5.000 euro, anche la possibilità ad accedere a riconoscimenti prestigiosi come il Premio dei Premi, promosso dal Governo Italiano, e il Premio Leonardo Startup.

JUSP è una società per azioni che ha ideato un mobile POS, una soluzione per ricevere pagamenti in mobilità attraverso un dispositivo e un’applicazione ad esso correlata. Si tratta di un lettore di carte di credito/debito che si connette – tramite jack audio, usb e bluetooth – a qualsiasi dispositivo smart, ma anche ai tradizionali PC. L’applicazione, che ha al suo interno un gestionale per i punti cassa, ne gestisce i processi e permette la transazione di denaro. Jusp ha ottenuto un brevetto internazionale che copre 147 paesi.

PoliHub negli ultimi due anni ha esteso il proprio modello di incubatore d’impresa universitario – ha commentato il Consigliere Delegato Stefano Mainetti – aprendolo all’intero ecosistema delle startup che intendano far leva sulle competenze e sulla qualità dell’innovazione che una scuola come il Politecnico è in grado di garantire. Oggi PoliHub ospita più di 50 startup ed è in grado di offrire un ampio spettro di servizi a valore per startup e imprese che intendano innovare. L’organizzazione dell’Italian Master Startup Award è per PoliHub un ulteriore e importante passo di posizionamento nell’ecosistema italiano a favore della nuova imprenditoria tecnologica. La vittoria di Jusp, startup incubata in Polihub, è la conferma della qualità del lavoro svolto”.

Le startup high tech sono realtà in grado di offrire importanti opportunità a giovani specializzati e interessanti chances di ripresa per il Paese – ha dichiarato Ferruccio Resta, Delegato del Rettore per la Valorizzazione della Ricerca e il Trasferimento Tecnologico del Politecnico di MilanoIl ruolo svolto dalle università è cruciale nel supporto alla loro nascita e sviluppo. Il Politecnico di Milano, tra i primi in Italia, ha sentito l’esigenza di creare un sistema in grado di ospitare e far crescere giovani imprese ad alto contenuto tecnologico, capaci di trasformare i risultati della ricerca scientifica in applicazioni industriali. La vera sfida dell’Ateneo è però trasmettere all’allievo il desiderio di mettersi in gioco e diventare imprenditore di se stesso“.

Italian Master Startup Award ha visto inoltre l’assegnazione dei seguenti 4 Premi Speciali:

  • StartUp Parchi Scientifici e Tecnologici, promosso da APSTI, Associazione Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani: 3.000 Euro conferiti a GEOSKYLAB quale migliore giovane impresa innovativa il cui operato può avere importanti ripercussioni sul territorio;
  • UniCredit Start Lab, vinto da ABIEL, che sarà seguita dalla Startup Academy di Unicredit attraverso mentoring, coaching, relationship managers e business meetings;
  • Franci@ Startup, messo a disposizione dall’Ambasciata di Francia in Italia in collaborazione con Altran e Castaldi Mourre & Partners. Il premio è volto a sviluppare contatti e opportunità oltralpe ed è stato assegnato dal Console Olivier Brochette a JUSP*, SAFEN* e ZEHUS*.
  • UK Trade & Investment, messo in palio dall’Ambasciata del Regno Unito in Italia, per un accesso privilegiato al Global Entrepreneur Program (GEP), in ottica di possibile sviluppo dell’azienda da una base UK, conferito a SAFEN* dal Console Danielle Allen.

LA GIURIA

Una composizione ricca, quella della Giuria dell’Italian Master Startup Award, che ha visto esprimere il proprio verdetto esperti provenienti dal settore del business angel investing e da quello dell’early stage venture capital, aziende e banche presenti sul territorio nazionale. Ecco chi sono i giurati dell’IMSA 2015: Giusy Cannone di IAG, Andrea Ceci di CRIT, Paola Garibotti di Unicredit, Raffaella Ghizzoni di Siemens, Daniele Pagani di Microsoft, Nicola Redi di Vertis SGR, Antonello Saccomanno di AIFO, Diana Saraceni di Panakès Partners, Marco Spinetto di Pirelli Tyre, Davide Turco di Intesa Sanpaolo e Renato Zanovello di National Instruments [profili completi disponibili qui].

CHI SONO I VINCITORI

ABIEL : spin-off del CNR-IAMC e dell’Università di Palermo, ha brevettato una piattaforma biotecnologica per la produzione di enzimi innovativi per le terapie avanzate e l’industria. Sta introducendo sul mercato le collagenasi ricombinanti per la medicina rigenerativa e terapie cellulari, che permettono di ottenere le cellule (ad es. staminali) con una tecnica più affidabile ed efficiente di quella attuale, grazie a cui sarà possibile rendere le terapie cellulari più industrializzabili e perciò più accessibili.

GEOSKYLAB: promossa dal Polo dell’innovazione della Provincia di Bergamo, GeoSkyLab è la prima organizzazione riconosciuta da ENAC in Italia e offre sistemi aerei a pilotaggio remoto con una formula che comprende formazione obbligatoria, professionale e consulenza. Ha inoltre sviluppato un sistema di terminazione del volo, componente imposto dall’autorità aeronautica, che attualmente risulta essere l’unico sul mercato.

JUSP: incubata in PoliHub (Politecnico di Milano), ha ideato un Mobile POS che, collegato a dispositivi come tablet, smartphone e PC, dotati di un software di comunicazione audio fornito da Jusp stessa, permette di accettare pagamenti tramite carta di credito. Già brevettato sul mercato italiano, è in attesa del rilascio del brevetto internazionale.

SAFEN: startup di I3P incubatore del Politecnico di Torino sviluppa e realizza soluzioni innovative per il risparmio energetico nel campo dell’ingegneria fluido-meccatronica – come la pneumotrasformazione – applicabili ai sistemi pneumatici più diffusi nelle realtà industriali, nel settore automotive, food, packaging, chemicals, processing.

ZEHUS: è una società spin-off del Politecnico di Milano, nata nell’Aprile 2013 come costola del gruppo di ricerca mOve, dipt. di Elettronica, Informazione e Bioingegneria. Il primo prodotto di Zehus, BIKE+ all in one, condensa in un mozzo posteriore da bicicletta del peso di 3kg un’innovazione rivoluzionaria: si tratta dell’unico sistema al mondo a pedalata assistita che lavora in sinergia con il corpo umano e non necessita di alcuna ricarica.


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