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Justice League 35 – Versione Jumbo

Creato il 15 aprile 2015 da Flavio
Justice League 35 – Versione JumboJustice League 35 – Versione Jumbo
di Geoff Johns, J.M. DeMatteis, Andrea Sorrentino e AA.VV.
 Contiene League 31-32, Justice League Dark 31, Green Arrow 31, Whiz Comics 1
Specifiche
Titolo: Justice League 35 – Versione Jumbo
Linea: Lion
Collana: Justice League  35
Variant: Jumbo Edition
Autore: Geoff Johns, J.M. DeMatteis, Andrea Sorrentino e AA.VV.
ISBN: 9788868737498
16,8×25,6, S, col., 100 pp
Pubblico: Per Tutti
Genere: Supereroi
Titolo da: edicola
Prezzo: € 4.95 (da sito) € 5.50 (all'acquisto)
Justice League
Lex Luthor, nella sua smania di diventare membro della Justice League in quanto salvatore del mondo, si reca a casa di Bruce Wayne convinto di sapere il suo segreto. Lui crede che il miliardario di Gotham sia Batman.
A Metropolis, alla sede della Lexcorp, viene convocato Leonard Snart, alias Capitan Cold, per ricoprire un ruolo fondamentale all'interno della società di Luthor.
Nel nuovo quartier generale, Shazam sta cercando di ambientarsi e di imparare qualcosa da Cyborg.
Il dottor Caulder, sconosciuto ai più, ha raccolto intorno a sè i più sventurati eroi della Terra. Ultima ad entrare nella Doom Patrol è Elemental Girl, di cui si erano perse le tracce durante la battaglia al Sindacato del Crimine. Il nervoso dottore vorrebbe creare un Justice League personale, più propensa ad eseguire i suoi ordini che a salvare il prossimo, con l'obiettivo primario di recuperare il perduto anello di Power Ring, la Lanterna Verde del Sindacato.
Anello e Sindacato che non sono scomparsi dalla nostra realtà. Il primo ha scelto di manipolare per i suoi scopi una giovane ragazza, Jessica Cruz, che dopo aver subito una violenza ha deciso di non uscire più di casa. Il secondo vede una dei suoi tre membri sopravvissuti prigioniera e gravida: Super Woman.
Tanta, tanta, carne al fuoco nei due numeri della Justice League contenuti in questo albo. L'ampia storia di Geoff Johns ci sta portando verso nuovi orizzonti ed i disegni di Mahnke forniscono il loro contributo. Variazioni di colore e gradienti si sprecano fino a perderne il conto. Un buon ritmo narrativo porta il lettore a voler sapere, già da subito, come si evolverà la situazione e se il tutto sarà ben gestito dagli autori.
Justice League Dark
Zatanna è stata scelta dalla Casa del Mistero per esserne la nuova padrona. Nightmare Nurse è talmente affaticata dalla lotta con Blight che perde il controllo e crede di essere una certa Alice Winter. Ma chi è veramente? Perché il suo subconscio va alla ricerca di Constantine mentre Zatanna è impegnata a sondarle la mente con i suoi incantesimi? Avrà ragione lei a temere Asa o John a volerle permettere di ricongiungersi il suo corpo fisico?
La Justice League Dark è interessante, per lo meno per i suoi tre personaggi principali: Constantine, Zatanna e Nightmare Nurse. DeMatteis ritorna allo stato embrionale, crea conflitti ed alleanze per mettere alla prova la solidità del nuovo team che sta costruendo. L'idea sembra buona, vediamo cosa salta fuori. Guinaldo offre un bel lavoro delicato ed abbastanza europeo nei tratti fisici.
Poi c'è Freccia Verde con la storia degli Outsiders. Si sistema tutto, ma non finisce la serie. Ci eravamo dimenticati che a Seattle, città dell'arciere di smeraldo, opera Richard Dragon. Il criminale, interessato a tutti i commerci illegali della città, vuole la testa di Oliver su un piatto d'argento. Sappiamo già che non ci riuscirà. Vedremo come. L'importante che Sorrentino in questo numero sperimenti poco ed alleggerisca, con vignette fluide, la narrazione di Lemire.
Se avete deciso di comperare la versione Jumbo, disponibile accanto a quella regolare, vi troverete la copertina in testa al post: quella con Shazam. Perchè? Perchè è il suo 75° compleanno ed hanno deciso di festeggiarlo pubblicando la ristampa della sua prima apparizione. Ci rendiamo conto dei balzi pazzeschi che ha compiuto la narrazione a fumetti in questi 3/4 di secolo. I colori da sei sono diventati infiniti, la rappresentazione dei personaggi pretende un dettaglio enorme, così come gli sfondi, tinti di omogenei colori, paiono piatti e tirati via. Questa è la storia del fumetto americano. Questo è quello che erano anche il Batman di Bob Kane ed il Superman di Siegel e Shuster. Oggi abbiamo delle pretese nettamente superiori, ma non dobbiamo permetterci di criticare il passato. Ogni passo che i fumetti hanno compiuto in questi lunghi anni li hanno portati a ciò che sono oggi. Chissà cosa saranno domani.
Senza nulla togliere alla bella iniziativa Rw-Lion, mi chiedo: ma era proprio necessario impaginare il numero 35 di Justice League in questo modo? Inserendo lo speciale di Shazam prima dell'ultima pagina della seconda storia delle Justice League? Non si poteva trovare una soluzione diversa e meno invasiva?

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