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#JustTheWomanIAm

Creato il 09 marzo 2015 da Davideciaccia @FailCaffe

#TorinoDonna #BackToMyself #8Marzo #CorrerePerLaRicerca

8 Marzo 2015. Torino. 8000 persone. E non solo donne.

Domenica, una bella giornata di inizio primavera, cielo terso, aria frizzante e molto rosa per le strade. Ci siamo preparati, non siamo dei grandi atleti, ma a questa cosa ci tenevamo tanto. Abbiamo invitato gli amici, abbiamo coinvolto i coinquilini, abbiamo mangiato al volo perché anche di domenica si lavora e come al solito eravamo un po’ stretti con i tempi. Ma da una parte, forse, meglio così… non si può mica correre con il pranzo della domenica sullo stomaco! Siamo arrivati all’appuntamento in bici. Le strade erano già piene.

Certo, domenica che sembra quasi primavera, la gente sarebbe uscita comunque. Ma questa volta c’era un motivo in più: è più di un mese che ci alleniamo, e finalmente questo giorno è arrivato. La piazza è gremita. Ci sono ragazze, famiglie, bambini, signore anziane, passeggini, cani e palloncini. Tanti palloncini rosa, di un rosa più tenue del rosa shocking delle canotte. Le attività sono iniziate molto prima, dal mattino, con spettacoli, premiazioni, esibizioni, momenti di condivisione e di gioia. Ma noi siamo qui per correre, per correre per la ricerca.

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Allora eccoci. 16.30, pronti, via! Un fiume di magliette rosa parte da piazza San Carlo su Via Roma, verso via Po, in mezzo al pubblico festante. All’inizio avevo un po’ paura. Non pensavo ce l’avrei fatta. Non ero poi così tanto allenata. Ma accanto a me c’erano donne col pancione e donne col bastone. Uomini, sedie a rotelle e cani. Davvero, cani in maglia rosa. Tutti lì riuniti per un obiettivo comune, che non era certo vincere la maratona, ma arrivare alla fine, per dire che…

Per dire che? Cosa ci fa tutta sta gente in strada? Che altro si sono inventati questa volta gli organizzatori? Ma che cazz.. hanno di nuovo bloccato il traffico! Non è possibile, in questa città, ce n’è sempre una! E poi a che serve, come se cambiasse qualcosa. Tanto i fondi per la ricerca non ci sono. Tanto la violenza sulle donne non finirà mai, siamo nate per subire e subiremo sempre. Tanto le donne sono delle rompicoglioni, insopportabili, lunatiche, si lamentano tanto degli stereotipi ma poi si vestono attillate per farsi guardare il culo, e anche gli uomini che stanno correndo là in mezzo, perché credi che ci siano andati, eh?

Palloncini
Accanto a me una ragazza sta parlando di essere se stesse, mi manca il fiato, penso, come fa a correre e parlare insieme, cavolo… Intanto la vecchietta col bastone mi supera… (l’avevo detto che non ero allenatissima eh) Ma che importa? Io lo so perché sono qui. Sono qui perché per me è importante esserci, perché è un argomento che mi tocca da vicino, perché ho letto tante storie di donne ribelli, ma ne ho conosciute poche che pensano di esserlo. Il problema è che non ci sentiamo mai abbastanza. Mai abbastanza belle, mai abbastanza magre, mai abbastanza intelligenti, mai abbastanza competitive, mai abbastanza adeguate… Abbiamo infondo una paura atavica che qualcuno ci dica #StaiZitta, #NonCapisciNiente, o la simpaticissima accusa #HaiIlCiclo se siamo un po’ nervose.

Ma questa è anche la nostra forza, quella che non ci fa arrendere, quella che ci fa andare avanti, ogni giorno, nonostante il ciclo, nonostante le battutine, nonostante gli sguardi indiscreti, la cellulite, le smagliature, le commesse extra-small, i tacchi, i ferretti del reggiseno e tutto il resto. Non so chi tra i due sessi sia fatto meglio: se uno con delle tubature che perdono regolarmente o uno che ha bisogno di biancheria intima con su scritto UOMO per riconoscere che sia la propria… Il problema forse è proprio questo, il fatto è che non si tratta di una competizione, stare al mondo, dobbiamo starci tutti, per un po’ di tempo almeno andrà così. E anche la festa della donna, con tutte le sue contraddizioni, può essere un giorno buono per fare qualcosa di bello, riflettere un attimo su come affrontiamo le cose, soprattutto quelle che diamo per scontato…

E mentre le gambe tremavano dallo sforzo, il fiato sembrava mancare e la fatica sopraffarci, abbiamo visto il traguardo davanti ai nostri occhi. Tutti abbiamo accelerato, all’improvviso, un’energia incredibile ci ha dato la grinta finale. E’ stato impegnativo, emozionante, ma alla fine ce l’abbiamo fatta, siamo arrivati, abbiamo vinto …tutti!

#JustTheWomanIAm

#8marzo2015 #TorinoDonna #BackToMyself #JustTheWomanIAm


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