Juve: del Neri crede ancora nel quarto posto....

«La Juve ha fatto una partita diversa rispetto a quelle con Lecce e Bologna sotto il profilo caratteriale oggi i ragazzi hanno fatto tutto quello che potevano, poi non è facile tirare in porta al Milan, come per il Milan non è stato facile tirare a noi»...«Dopo il gol abbiamo avuto uno sbandamento emotivo, è un periodo difficile, molto duro, bisogna rimboccarsi le maniche e andare avanti con le nostre idee rispettando il disappunto del pubblico»...«C'è questa dinamica di subire un gol e non avere la forza di ribaltarlo, il calcio è fatto anche di questi episodi, reagiamo, ma con foga e impeto. È un periodo no in cui la Juve ha fatto zero punti in tre partite e questo incide sul morale»
«Recuperando giocatori infortunati per esempio, dobbiamo recuperare giocatori tipo Aquilani, Pepe, Sissoko non lo recupereremo più, i ricambi son quello che sono»....«Se mettiamo a confronto la Juve con le qualità del Milan in questo momento siamo molto inferiori, ma questo lo sapevamo, però se affrontato in maniera diversa, come all'andata, può portare un risultato diverso».

Il 4-4-2: «Dobbiamo lavorarci sopra, avevamo trovato un assetto tattico importante all'inizio con Quagliarella, poi paghiamo dazio, anche dal punto di vista emotivo. La squadra ha pagato in uno dei pochi errori che ha fatto, poi abbiamo buttato via troppi palloni. Comunque non dobbiamo fossilizzarci sulla sfortuna e rimboccarci le maniche»...«Stasera abbiam fatto bene, siamo migliorati e dobbiamo vedere anche i miglioramenti, Lecce e Bologna abbiam pagato duramente movimenti sbagliati, oggi in difesa è andata meglio».«Numericamente ci sono 20 punti tra Juve e MIlan, ma abbiamo lottato alla pari in certi momenti, noi dobbiamo avere ricambi»

«In questo momento diventa difficile, ma noi crediamo di poterlo fare recuperando giocatori e andando a giocarci le partite domenica dopo domenica»....«Sì, e oggi mi sembra che sotto quel punto di vista non si può dire nulla. Poi l'1-0 con il Milan tecnicamente ci può sempre stare».