Magazine Cinema

Kammerspiel sessantottino

Creato il 20 agosto 2010 da Eratostene
Ultimo atto di questa parentesi piemontese: Fuoco! di Gian Vittorio Baldi (Italia 1968): racconto in medias res e in soggettiva di una follia domestica di un uomo che ha perso il lavoro e perciò si asserraglia in casa, uccide la suocera, spara deturpando la statua della Madonna durante la processione del paese, sopporta l'assedio dei carabinieri fino al dramma finale (omicidio della moglie incinta, ma salvataggio della figlia piccola). Tra neorealismo, provocazione, culto delle armi, disperazione lavorativa, povertà (lo stato della casa lo dichiara, e la presenza immancabile della tv lo conferma), il film - figlio del suo tempo - è caratterizzato da un rigoroso bianco e nero e da lunghi pianosequenza, che contribuiscono a comunicare un senso d'angoscia e di ineluttabilità. Le uniche parole sono per lo più quelle dei carabinieri (in particolare dell'appuntato, improvvisato psicologo) e di una giornalista che cerca lo scoop. Una piacevole scoperta.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazines