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Kangoors News

Creato il 29 giugno 2010 da Nicolcurini

Un largo silenzio, dovuto alle innomerevoli ore di lavoro..

Lavoro in una caffeteria dal martedi' alla domenica di giorno, sabato e domenica sera lavoro come extra in un ristorante italiano. Io e Juan abbiamo deciso di rimanere a Melbourne fino a dicembre, lascieremo l'Australia per andare a passare il Natale a Buenos Aires, da li ci sposteremo in Brasile, e poi da meta' gennaio fino a maggio-giugno, viaggeremo per l'Asia. Per viaggiare abbiamo bisogno di soldi, tanti soldi, ragion per cui, entrambi stiamo lavorando come pazzi in vista del Viaggio che ci aspetta.

Juan vorrebbe viaggiare anche per l'Australia, che sicuramente e' un continente interessante, ma per il quale io purtroppo non ho alcuna attrazione. Non voglio apparirvi come una sdegnosa viaggiatrice, la Nuova Zelanda per esempio, e' un Paese bellissimo e selvaggio, e l'Australia vista la sua estensione, avra' sicuramente luoghi incredibili, il deserto all'interno, la barriera corallina del Nord, la Tasmania, ma preferisco l'Asia, i suoi colori, i suoi profumi, preferisco perdermi quattro mesi tra Vietnam, Tailandia e Laos, Malesia e Indonesia, invece di spendere prezioni dollari in Oceania.

Non voglio fare di tutta un'era un fascio, ma dopo un anno comincio essere stanca della mentalita' anglosassone, ne apprezzo tutti i suoi innumerevoli lati positivi, la sua efficienza, la organizzazione, la correttezza e la civilta', ma non riesco a non sentirmi straniera nel modo di vivere la vita. Escono e si ubriano come pigne, non sanno cosa sia il bersi un bicchiere di vino stuzzicando dei buoni salumi, hanno la flessibilita' mentale di rinoceronti, non ammettono eccezioni e scocciati ti fanno sentire in imbarazzo per non parlare perfettamente inglese, quando loro parlano solo la loro madrelingua. Non hanno passione, li sento sterili di emozioni. Posati ed educati sono come una doccia tiepida in pieno inverno.

Ci sono tanti italo-australiani, ovvero italiani di seconda o terza generazione che pretendono di parlare italiano, ma in realta' bonfonchiano dialetti stretti del nostro amato sud Italia con un forte accento straniero, tanto che piu' di una volta ho dovuto fermarli e chiedere per favore di parlare in inglese se no non li capivo, e questo li offende, ma come loro si scocciano del mio inglese, io mi lamento del loro italiano!

Melbourne e' interessante, ma affinche' una citta' mi colpisca, deve avere un'anima, un'identita' un profilo, un rumore di sottofondo, sangue e midollo.. Buenos Aires, per quanto non mi sia particolarmente piaciuta, ha anima, ha un ghigno e uno sguardo torvo, sensualita' e poverta' che mischiano in un sexy bacio animalesco, New York e' una bomba di energia, luci, colori macchine, locali gente, e' un vortice che spinge verso l'alto, a superarsi, ad ottenere di piu' a possedere Manhattan e i suoi labirinti di cemento, dove tutte le genti del mondo convivono in un ballo eterno senza sonno; Istambul e' solenne, il Marocco e' un'orgia di odori e sapori scaldati al sole, il Brasile e tutto il Sud America mi fa impazzire e l'Europa e' il MIO AMATO continente, so che l'Asia non mi deludera' e che un giorno andro' alla scoperta dell'Africa, pero' l'Oceania.... non ha quel quid pluris... e' come baciare una bistecca congelata! insomma, mi sembra tutto gia' visto, tutto come una brutta e opaca copia della nostra Europa.

Come vorrei sottolineare questo e' il mio magro punto di vista, ci sono tanti non-australiani che adorano questo Paese e adorano Melbourne, io pero' non so come...

Elementi divertenti: sono pazzi per il caffe', e' pieno di caffetterie, naturalmente ogni caffe' ha come minimomezzo litro di latte che non e' caldo, ma bollente; vanno pazzi per il football australiano, che e' una ibrida e violentissima via di mezzo tra il rugby e il calcio; anche con un freddo porco ci sono persone che cammino per strada in infradito; il razzismo nei confronti degli aborigeni e' una cosa vergognosa [presto ve ne parlero'] e non sono cosi' ben disposti nei confronti degli stranieri, soprattutto se non sono proprio chiari di pelle; sono molto fashion e uomini e donne vanno a lavorare di giorno vestiti come se dovessero andare a ballare; depilarsi anche qui costa uno sproposito e c'e' un numero inverosimile di parruchieri! Le ragazze sono truccate fino al midollo, tantissimo fondotinta; i ragazzi o sono veramente troppo fashion, o veramente troppo rozzi; c'e' poca droga anche nelle discoteche, ma ci sono tantissimi eroinomani, e tanti [Aihime'] con bambini al seguito, qui il problema dell'eroina e' molto forte; arriva l'inverno e il fine settimana di sera le ragazze indossano sandali estivi con le calze [io esterefatta!]; tanta moda anni '80 con gonne e pantaloni dalla vita altissima [che schifo!]; ci sono negozi e anche catene di vestiti economici, ma sono osceni, se vuoi vestirti decentamente non c'e' scappatoia: devi spendere! economico e carino e' un'idea molto lontana da qui! E poi che palle: alcohol.. tanto tanto alcohol..

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