Una donna kamikaze si è fatta esplodere a Kano, nel nord della Nigeria, vicino a una fila di donne in attesa di acquistare carburante, uccidendo diverse persone.
Lo hanno riferito testimoni raccontando che l'attentatrice si è introdotta tra la folla, nascondendo sotto i vestiti l'esplosivo, vicino a un distributore nel quartiere di Hotoro.
Ovviamente le vittime sono state in prevalenza donne.
Questo gesto significa parecchie cose.
Intanto che i cosiddetti rapimenti di giovani donne possono essere funzionali anche a scopi del genere in quanto le ragazze possono essere costrette a subire un autentico lavaggio del cervello con metodi di certo non proprio ortodossi e, successivamente,passare al conseguente addestramento perché tutto possa andare a buon fine.
Ma il significato potrebbe essere qualcosa di simile allo stupro.
La morte di una o più donne equivale a bloccare eventuali e quasi certe nascite di dissenzienti. Maschi o femmine indifferentemente.
E’ quasi come i fondamentalisti di Boko Haram ci dicessero : facciamo un po’ di pulizia ideologico-confessionale.
Diciamo che essi le stanno provando tutte e in più contesti.
In Nigeria e fuori dalla Nigeria.
Il nodo da sciogliere sono semmai i finanziamenti.
Chi li foraggia ? Chi consente loro di avere materiale bellico e armi ?
Chi è il "burattinaio"?
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)