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Karate: La Campionessa Italiana di Kumite, Debora Morino, si racconta

Creato il 12 marzo 2015 da Sportduepuntozero

“Il karate per me è un’emozione. Un’emozione che si manifesta in tanti modi, dal pianto alla risata; dalla paura alla felicità. Io, spesso, la esterno con le lacrime; piango per una sconfitta e piango per una vittoria. Quando uno sport ti suscita queste sensazioni viscerali, significa che è lo sport giusto per te. E il karate è il mio sport. La mia passione”.

Così ha deciso di spiegare in poche parole la sua disciplina Debora Morino, torinese classe ’96, neo campionessa italiana degli assoluti di kumite.

LA MEDAGLIA D’ORO

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Nel capoluogo sabaudo, proprio qualche settimana fa, ha conquistato inaspettatamente (vista la giovane età) la medaglia d’oro nella categoria -50 kg ed ha potuto dimostrare il suo talento davanti a tutti i suoi cari. “Ci speravo tanto ma era molto difficile. Nella mia categoria gareggiava anche la Gargano che è in Nazionale e fa parte del Gruppo Sportivo della Forestale, e comunque in generale tutte le altre karateke erano più grandi e più esperte di me” spiega la Morino. “Il fatto che la gara fosse “in casa” è stato, senza dubbio, un fattore decisivo. Ero tranquilla, non avevo fatto viaggi stancanti, avevo tutta la mia famiglia e la mia società lì a supportarmi. È stato stranissimo: la presenza di tutte queste persone mi ha dato una gigantesca scarica di adrenalina. Ho vinto grazie a loro”.

Il suo allenatore, Gennaro Talarico della Talarico Karate Team, ex atleta professionista della Nazionale con un palmarès infinito, ha sempre creduto in questa ragazza mingherlina. E la sua fiducia e il suo supporto incondizionato le hanno permesso, come dice lei, di raggiungere questi importanti obiettivi.

DEBORA MORINO

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La giovane karateka ha iniziato a praticare questa disciplina quando aveva 4 anni e mezzo seguendo alcuni amichetti più grandi. Fino ai 10 anni, però, Debora faceva anche ginnastica ritmica, uno sport, come ci tiene a sottolineare lei “agli antipodi”. Messa di fronte alla scelta tra le 2 discipline (i genitori si rendevano conto che con la scuola l’impegno era troppo), la Morino non ha avuto dubbi: preferiva continuare il karate. E quando, dopo poco, iniziano ad arrivare i risultati, si capisce che è stata la scelta azzeccata.

Debora, adesso, frequenta l’ultimo anno di ragioneria e quando le chiedi cosa vuole fare dopo risponde determinata: “Il mio sogno (come penso per tutti gli sportivi) è fare della mia passione il mio lavoro. Quindi, anche se so che è molto difficile, vorrei entrare in un Gruppo Sportivo. Nel caso non dovessi riuscirci, proverò ad entrare in Accademia Militare. Non c’è niente da fare… subisco il fascino della divisa!”.

La campionessa italiana è comunque una normale diciottenne e, nel poco tempo libero che ha, ama uscire con gli amici e fare shopping. Anche se, come dice lei, è difficile per chi pratica questi sport ad alto livello, mantenere le amicizie al di fuori della palestra: “passo praticamente tutti i giorni sul tatami; molto spesso i weekend siamo fuori per le gare, quindi, inevitabilmente, la maggior parte delle persone che frequento sono i miei compagni di karate”.

Forse non tutti possono capire come una giovane ragazza della sua età possa amare e continuare a voler vivere questa vita fatta di duri allenamenti, privazioni e sacrifici. Ma dal luccichio negli occhi quando parla e dalla passione che traspare dalla voce è evidente che il karate sia la sua strada e che almeno un tentativo sia doveroso per coronare il suo sogno. Per tutti coloro che credono in lei, ma, soprattutto, per se stessa.


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