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Kate Winslet: battaglia persa? L’eroica Kate continua a combattere la taglia 38

Creato il 29 maggio 2012 da Yellowflate @yellowflate

Kate Winslet: battaglia persa? L'eroica Kate continua a combattere la taglia 38 Kate Winslet, eroina titanica e non solo si racconta in una bella intervista su Vanity Fair. Così dice la bella Kate: “Ho sempre avuto una vita normale e sempre l’avrò. Sono gli altri, è tutto quello che gira intorno al mio mestiere che la rende ‘anormale’. Io cucino, faccio la spesa, accompagno i miei figli a scuola: sono sicura che ha letto queste cose su di me”

Poi, continua raccontandosi ed un pò persino difendendosi, le accuse volate sui giornali gossippari ultimamente sono state tantissime:

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“Ed è tutto vero  Sono consapevole che avendo avuto una carriera cominciata molto presto, e una vita adulta sotto gli occhi di tutti, c’è gente che continua e continuerà a farsi domande su di me e su come conduco la mia vita. Ma come fa con i figli? Ma dove li lascia? I miei figli stanno sempre con me. Fine della discussione”.

Poi ovviamente ecco che la bella e dolce Kate parla della  sua battaglia contro l’anoressia. Anche se forse non ne vuole più parlare, o chissà!! In ogni caso forse è una battaglia persa infatti KAte Winslet dichiara:  “Stufa, piuttosto, del significato che ha il fatto che siamo qui a parlarne: vuol dire che niente è cambiato. Per il resto no, credo sia importante continuare a ribadire che la normalità non è quella che ci fanno vedere. Ad essere sincera, io neanche le conosco donne che portano la 38. Anzi sì, una: mia figlia. Solo che Mia ha 11 anni”.

I commenti sul suo peso le danno fastidio? “Non più. È una di quelle cose di cui ho imparato veramente a fregarmene. Una volta no, mi ferivano. A 20 anni dicevo che non mi importava, ma in realtà ci soffrivo, eccome. Pubblicamente facevo la superiore, ma dentro ne morivo. Adesso no. Ci vuole tempo, ma si impara”.

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Lei come ha imparato? “Nel modo più duro: sbattendoci la faccia”.
Per chi lotta da sempre con il peso, è più difficile. “Capisco che cosa intende, ed è vero che ci vuole molto tempo per liberarsi di quella bambina grassa, ma sa cosa? Sono sinceramente grata per il mio sedere. Oddio, non è una battuta fantastica?”.


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