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Kennst du das Land, wo die Zitronen blühn?

Creato il 17 ottobre 2011 da Silviapurple

Intravedere le Alpi dopo 7 lunghe ore di viaggio mi ha provocato emozioni che mai avevo provato rientrando da un viaggio all’estero: gioia, eccitazione, meraviglia e un pizzico di vergogna. E’ stato come tornare dall’amante tradita, implorandone il perdono. Come ho potuto pensare che il nuovo mondo e i suoi  new settlers avrebbero potuto, anche solo lontanamente , competere con l’Europa del mio cuor? (canticchiando)

Sull’aereo ho potuto  riflettere sulle parole di  quei famosi poeti, così profondamente innamorati delle mia terra, da averla ritratta sublimemente in versi immortali e ho finalmente capito che non si è mai trattato di semplice fascinazione romantica o interesse per l’esoticismo, ma di vero e sincero innamoramento. La bella terra d’Italia. Odiata da tutti perchè invidiata dal mondo. Viaggiatori adulanti consapevoli del fatto che potranno godere di cotanta bellezza solo per un tempo limitato nella loro vita…… ah Italia piezz’ é core.

La mia disperata ricerca della felicità è miseramente fallita.  Ho cercato di migliorare la mia vita volando volontariamente oltreoceano, per poi scoprire quanto la mia famiglia, il mio fidanzato e i miei vecchi amici fossero la mia fonte di stabilità emotiva e mentale. In questo momento molti di voi penseranno che il jetlag e la pizza al pesto mi abbiano dato alla testa….e invece no, sono serissima. Scopri di amare quello che avevi, solo quando lo hai perso….è sepre così no? Siamo irrimediabilmente infelici….sempre alla disperata ricerca di quel qualcosa in più che non esiste.

Approfitterei di questo angolo personale per ringraziare tutti coloro che mi hanno supportato quando decisi di partire e che mi hanno aiutato a ritrovare me stessa quando avevo smarrito la mia strada. Ringrazio la mia famglia per essere sempre pronta ad aiutarmi, ringrazio Michele per avermi aspettato e ringrazio gli amici di sempre per non avermi mai abbandonata. 

Il rientro newyorkese in solitaria è stato duro. Lo shock culturale è difficile da gestire anche se ormai quasi totalmente assimilato. Questi 5 mesi di isolamento sono stai importanti per capire chi sono, cosa voglio essere e cosa è veramente importante nella mia vita. Il confronto/scontro culturale è servito per tornare ad apprezzare la propria terra e capire che non bisogna mai lasciarsi andare.  Una cara amica mi ha suggerito di fare tesoro di tutte queste esperienze per tornare a vivere consapevole di quello che sono e di quello che voglio ottenere. La morale: ricordare quanto valiamo.

Dopo questa parentesi emotiva che non mi fa grande onore, direi che è il caso di tornare sul ring. Wilton e Giovanna mi aspettano. Gli USA hanno ancora molto da offrirmi. Spero continuerete a seguirmi, ma soprattutto spero di rivedervi presto.

Buon inizio d’autunno!

 



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