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Kenya /Legge sulla sicurezza/ Il governo la vuole esecutiva/ L'opposizione (Odinga) no

Creato il 12 dicembre 2014 da Marianna06

 

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Non è ancora stato approvato ma già desta allarme nell’opposizione keniana il disegno di legge sulla sicurezza presentato dal governo.

Proposte per rispondere alle azioni terroristiche dei fondamentalisti somali di Al Shabaab, le nuove norme rafforzano i poteri in materia del presidente, ma prevedono anche una multa equivalente a 56.000 dollari e tre anni di prigione per chi rivela dettagli di operazioni di polizia mettendo a rischio la lotta al terrorismo.

Quanto basta alla coalizione di minoranza Cord (guidata dall’ex premier Raila Odinga) per denunciare un tentativo del presidente Uhuru Kenyatta di limitare i diritti civili e le libertà fondamentali nel paese.

Odinga, durante una manifestazione di fronte alla sede del parlamento, ha fatto appello ai keniani “a sollevarsi contro queste leggi che cercano di trasformare il paese in una dittatura”.

Le opzioni, ha spiegato l’ex premier, sono tre: “il Senato, un’azione legale o una manifestazione di massa”.

Se il Senato non respingerà la proposta attualmente in discussione alla Camera, ha detto Odinga, “andremo in tribunale, se anche il tribunale fallirà mobiliteremo i keniani in strada”.

A difendere la proposta, dalla maggioranza, è stato – tra gli altri – il leader della commissione sulla sicurezza nazionale, Asman Kamama, secondo cui “tempi straordinari richiedono decisioni straordinarie” .

E ancora la legge, una volta approvata, colmerebbe alcune lacune nelle norme attuali, responsabili – a suo dire – dei fallimenti del governo nel garantire la sicurezza.

 

                        a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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