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Kenya, viaggio tra le spiagge più belle e la natura selvaggia della savana

Creato il 08 luglio 2015 da Delpiera @PieraVincenti

kenya paesaggio

C’è una sindrome molto comune che colpisce quasi tutti coloro che hanno visitato il Continente Nero, il cosiddetto mal d’Africa. Si tratta di un sentimento molto particolare, un mix di nostalgia e incapacità di riadattarsi ai ritmi occidentali dopo aver vissuto a stretto contatto con la natura selvaggia e incontaminata. Emblematico il caso di Keren Blixen che, dopo una vita trascorsa sugli altipiani kenioti, non riuscirà mai più ad abituarsi a vivere nella sua Europa.
È proprio del Kenya che voglio parlarvi quest’oggi, una terra che ha conservato il fascino della cultura ancestrale, mescolandola sapientemente ad alcuni elementi della modernità. Questo è senza dubbio uno dei motivi che spinge tanti viaggiatori a visitare il Paese africano. Tra gli altri, la possibilità di combinare il relax del mare con l’avventura dei safari, soggiornando in strutture all’avanguardia perfettamente integrate nell’ambiente circostante , costruite secondo lo stile tipico della abitazioni locali nel rispetto del paesaggio. Tra le più rinomate località di vacanza del Kenya ci sono Malindi e Daini, paradisi naturali, con spiagge bianche e incontaminate e un’acqua cristallina in cui vien voglia di tuffarsi.

kenya spiaggia
LE SPIAGGE – Oltre alle rinomate località turistiche è possibile visitare spiagge dalle bellezza eccezionale come la spiaggia di She Shale, che sorge vicino alla foce del fiume Sabaki, ideale per chi ama fare lunghe passeggiate immerso nella natura. Suggestive anche Robins Island e l’Isola di Funzi. Incanta Mafra Hell’s Kitchen, ovvero “la cucina del diavolo”, un canyon dove si alternano pinnacoli, burroni e guglie nelle quali i raggi del sole penetrano creando effetti ottici davvero suggestivi.

leoni
SAFARI – Safari è una parola suggestiva che in swahili significa viaggio, un viaggio che in Kenya offre la possibilità di immergersi nella natura incontaminata e selvaggia della savana, habitat naturale di grandi mandrie di erbivori come antilopi, gazzelle, giraffe, bufali, zebre, elefanti, ma anche dei loro predatori leoni, leopardi e ghepardi. Nel corso di un safari è possibile vistare diverse riserve naturali, ognuna in grado di regalare emozioni uniche.
La riserva dello Tzavo è anche noto come il parco dei Big Five (elefante, leone, leopardo, rinoceronte e bufalo) mentre il Parco del Masai Mara, famosa riserva naturale situata nella parte sud-occidentale del Kenya, deve il nome al popolo Masai che abita varie zone nella pianura di Serengeti e del fiume Mara. Il Parco si estende per 320 chilometri quadrati e presenta diversi scenari: aperta savana, boschi e fiumi creano un eco-sistema che può ospitare un enorme numero di uccelli e mammiferi, tanto da rendere il Masai Mara la riserva con la grande concentrazione di vita animale. Anche lo Shimba Hills è ricco di numerose specie di animali che vivono tra piantagioni esotiche, foreste tropicali e cascate. Altro importante parco è quello del Lago Nakuru dove vivono ippopotami e coccodrilli.

Kenya, viaggio tra le spiagge più belle e la natura selvaggia della savana
NAIROBI – Non solo mare e avventura in Kenya, dove molti scelgono di visitare la capitale Nairobi, porta d’ingresso alle meraviglie del Paese. La città di Nairobi è capitale politica e culturale della nazione. Il Museo Nazionale rappresenta una delle massime espressioni della storia e della cultura locale, visibile anche nei siti archeologici come Olduvai, dove sono stati rinvenuti i più antichi resti umani. Spazi aperti, parchi e giardini fanno della capitale una città verde e poco inquinata. Ma Nairobi è anche la città dello shopping e il turista difficilmente resiste alle tentazione di acquistare oggettistica tribale nel Merkato Maasai.

IL CLIMA – Il periodo ideale per visitare il Kenya è senza dubbio quello che va da ottobre a febbraio, i mesi più asciutti e caldi quando i mari sono più limpidi e permettono escursioni subacquee alla scoperta della fauna marina. Le piogge sono concentrate in due periodi dell’anno, da marzo a maggio e da ottobre a dicembre.

cucina
LA CUCINA – Il Kenya ha una ricchissima tradizione culinaria a base di riso e pesce insaporiti con noci di cocco, tamarindo e spezie esotiche. Numerosa le varietà di frutti tra cui scegliere: banane, ananas, mango, frutto della passione, melone, anguria, avocado, lime, papaya, guiava. La bevanda tradizionale invece è il Chai, il tè servito con una piccola variante alla tradizione inglese: latte, acqua, molto zucchero e foglie di tè vengono portati ad ebollizione tutti insieme e serviti ancora fumanti.


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