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Killer Joe - William Friedkin

Creato il 26 ottobre 2012 da Frank_manila
Killer Joe - William Friedkin Decadente, crudo, violento e a tratti anche grottesco. Ecco le prime parole che mi sono venute in mente ripensando a Killer Joe.
Leggendo un po' in giro sul film mi è parso di capire che molti chiamano subito in causa Tarantino e il suo cinema. Io sinceramente, a parte un'inquadratura dal bagagliaio della macchina, tutti questi rimandi non li ho trovati mentre mi verrebbe più istintivo portare come termine di paragone il cinema dei fratelli Coen (provate a paragonare Killer Joe a Blood Simple, Fargo o Non è un paese per vecchi e poi fatemi sapere). Ma d'altronde credo si possa ritenere Friedkin, che ricordo è colui che ha messo la firma ad autentici capolavori come Il braccio violento della legge, L'esorcista, Cruising e Vivere e morire a Los Angeles, esente dal gioco dei confronti e dei rimandi.
Come detto all'inizio il film è crudo, la violenza è una presenza costante se non addirittura ricercata. I personaggi costruiti da Tracy Letts, autore prima dell'opera teatrale e poi delle sceneggiatura del film (attenzione che è un uomo e non una donna come vi potrebbe capitare di leggere), agiscono in continua ambiguità, tanto che anche un valore classico come quello della famiglia viene completamente messo in gioco e brutalizzato. È molto difficile prendere le parti di chicchessia, l'unica cosa che ci resta da fare come spettatori è quello di provare ribrezzo, pena o sorridere amaramente.
Il lavoro di Friedkin alla regia è ovviamente impeccabile e come dimostrazione pratica e tangibile (tanto da poterla sentire addosso) vi è tutta la parte finale della cena. Ottimo anche il cast con un superbo Matthew McConaughey forse nel ruolo della vita, ma anche Emile Hirsch, Thomas Haden Church, Gina Gershon e la conturbante Juno Temple se la cavano alla grande.
Ancora una volta Friedkin dimostra di che pasta e fatto e da ammiratore non posso che esserne più che felice.
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