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KO tecnico

Creato il 11 gennaio 2013 da Davideciaccia @FailCaffe

Tutti non fanno che ripetere che Berlusconi è uscito vincitore ma io vi chiedo, avete davvero visto quel confronto?

di luomodalleideologieforti

Ladies and Gentleman,

ieri sera, per la gioia del popolo italiano tutto, che aveva quasi fatto in tempo a dimenticarsi come era fatta la politica antiberlusconiana, nella settima Granada arena di Vienna, si è disputato l’incontro valevole per il titolo dei pesi massimi dello show business, categoria senior.

Giornalisti veri, qualcuno anche bravo, hanno già versato fiumi di inchiostro sui perché e i percome del confronto, il mio resoconto, metaforico, allegorico, vagamente surrealista e sgrammaticato come mi è consueto, ha il mero scopo di raccontare ciò che è avvenuto e di lasciar trasparire l’opinione di un ventiduenne reazionario con un background da comunista, niente di più.

9 milioni di telespettatori sugli spalti, due vecchie glorie del pugilato a confronto come non succedeva da 19 anni (samarcanda 1994), all’angolo rosso, classe 51, il matador delle trasmissioni televisive, capostipite del giornalismo d’opinione, faro

illuminante di non si sa precisamente quanti seguaci, Michele Santoro. 

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All’angolo azzurro con le nuvolette, con il peso di un ottantina di kili (supposti) e alla veneranda età di 77 anni…il campione in carica della supercazzola, imbattuto per 17 anni (la cintura gli fu tolta a causa di qualche scandalo dicono), lo sventrapassere di cologno monzese, il cavaliere dal pugno di ferro,maestro indiscusso della smentita in diretta con triplo ribaltamento della frittata, un applauso signore e signori per Silviooooooooooooooo Berlusconi!

A voler essere precisi l’incontro era strutturato come handicap, 4 contro 1, difatti a bordo ring c’erano anche la Costamagna, la Innocenti e Travaglio, ma fatta eccezione per quest ultimo al quale il cavaliere teneva particolarmente, la loro presenza si è rivelata superflua, spiegherò perché.

Santoro giocava in casa, ma con le regole delle sfidante, niente colpi sotto la magistratura (in pratica non si parla dei processi) e soprattutto temeva l’abbandono del ring da parte dell’avversario, timore del cazzo a mio avviso, Berlusconi che scappa in prima serata non lo vedremo mai, dall’Annunziata fu un’altra storia.

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Telecronaca…

Santoro parte con un diretto: ” Presidente, se lei da imprenditore avesse   un azienda che è stata portata sull’orlo del fallimento da un manager, la  riaffiderebbe a lui?”.

Silvio incassa come nulla e risponde sfacciato:” se si chiamasse Silvio Berlusconi senza dubbio”.

Questo scambio iniziale di colpi da l’idea generale di come è andato l’incontro, la Costamagna e la Innocenti provano a colpire duro, due jab al volto sul Imu e sulla credibilità internazionale del cavaliere, poi per tentare di legargli le mani, gli rimandano contro le sue stesse dichiarazioni, parte il gancio dei ristoranti pieni nel 2009…

Nada, assolutamente nulla… Silvio Berlusconi ha la faccia di titanio (davvero), ignora tutto, non può contraddirsi e non lo fa: “nel 2009 la crisi non c’era ancora” parole sue, cazzate ovviamente, chi ha un briciolo di cervello dovrebbe capirlo, ma è la sua strategia, la tecnica vincente che lo ha condotto per tre volte al titolo, e a giudicare le sue cazzate sono gli sono gli stessi italiani che lo elessero in passato. (avranno capito?)

Silvio è indomabile, balla sulle punte della politica internazionale, i capi di stato di mezzo mondo sono tutti amici suoi (affermazione che risaputamente porta sfiga), addirittura quando gli mostrano un video di lui che ignora la Merkel parlando al telefono, tira fuori l’elezione del membro dell’Onu che si risolse solo grazie alla sua mediazione, personalmente ho dei dubbi, ma zero prove che abbia mentito, difatti il colpo passa la guardia e va a segno.

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Il ring è ormai del cavaliere, sposta gli avversari a suo piacimento, Travaglio e Santoro parlano a suo comando, si siedono dove vuole lui, li confonde, li disorienta, il gioco sporco del resto è il suo preferito, quando si risiede sulla sedia dove stava Travaglio, prima la pulisce con un fazzoletto, tutti perdono la calma tranne lui, sta andando tutto come aveva previsto del resto.

Sfiancati gli avversari, parte all’attacco, machiavellico cazzo...in una pseudo lezione di giurisprudenza, nella quale spiega a modo suo come si approva un disegno di legge, tira due montanti alla costituzione, un destro al parlamento, un sinistro ai giudici di sinistra, tiene lontana la corte costituzionale con il jab, e poi il suo colpo preferito, gancio sotto il mento del presidente della repubblica comunista.

(durante i suoi mandati ci sono stati tre presidenti della repubblica, di cui uno in quota DC e un altro ex presidente della banca d’Italia)

Santoro conosce bene questa mossa, e per questo riesce a mettere a segno l’unico punto della serata:” se i giudici sono di sinistra, la costituzione è di sinistra, la corte e il presidente della repubblica pure, eleggiamo un presidente del consiglio di sinistra e risolviamo il problema”.

Le battute sembrano essere le uniche cose che il cavaliere avverte, del resto deve far apparire tutto come un gioco altrimenti è la fine, se passasse il messaggio che in quello studio si stanno raccontando vent’anni di politica italiana, dovrebbe assumersi responsabilità enormi, responsabilità che invece se è tutto un ridere non si possono percepire.

Tavaglio fa il suo monologo, ma è roba già sentita, tutta la tirata sulle olgettine e su Dell’utri ha il solo risultato di aprire la strada al tema cult, “sono un uomo buono e generoso”, ci sarebbe già da piangere, ma il punto più basso lo si tocca con la mossa a sorpresa, la lettera di mistrer B. al suo giornalista preferito, in pratica l’elenco degli errori commessi da Travaglio durante tutta la sua carriera, una porcata davvero, ma su questa porcata Santoro sbrocca definitivamente arrivando a giustificare una condanna per diffamazione, scivolone che tutta la stampa di centro destra non ha fatto che rimarcare.

Il match si chiude con un KO tecnico, Silvio è tornato, per chi se lo era scordato e per chi no, lui c’è…con la sua faccia di cazzo e il suo modo assurdo di mentire, perché ha mentito. 

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Ha mentito al paese in prima serata, ma non come mentono normalmente tutti i politici in campagna elettorale (sempre che si possa mentire normalmente), quando mente Berlusconi le spara talmente grosse da farti incazzare come una bestia, ed è proprio quello che vuole.

Ieri sera è andato in onda uno spettacolo pietoso, uno spettacolo che avevo già visto per anni in tutti i talkshow, solo senza il capo della banda presente, lo spettacolo di quello che è stato ed è ancora il centrodestra in Italia, una grossa scatola vuota, senza alcun contenuto degno di essere ascoltato, senza un idea di come si governi un paese, ma soprattutto senza un briciolo di dignità.

Tutti non fanno che ripetere che Berlusconi è uscito vincitore da quel confronto, ma io vi chiedo, avete davvero visto quel confronto?

A prescindere da chi sia il comunicatore migliore, a prescindere da quanti voti sia riuscito a recuperare convincendo i soliti indecisi del cazzo, le avete sentite le cose che ha detto, io personalmente si, come le ho sentite per anni, e mi hanno fatto venire da vomitare esattamente come la prima volta se non di più, per la sfacciataggine con cui le ha dette, se questo per voi è vincere….allora ci meritiamo che torni al governo, io vi saluto con un hasta luego però , perché se rivince le elezioni me ne resto in Spagna!

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