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Kriminal Tango di Leonardo Coen

Creato il 14 novembre 2011 da Yourpluscommunication

Kriminal Tango di Leonardo Coen“Allacciamoci nel tango/bella pupa fior del fango/questo tango galeotto/all’amor ci legherà/un boccale di tequila/fa bruciar la mia gola/ma le labbra tue procaci/fan bruciare molto più/Kriminal tango/peccaminoso/brivido arcano/che m’incatena/stretta ti tengo/e cerco ansioso/in tuo bacio la voluttà./Allacciamoci nel tango/bella pupa fior del fango/tu m’infiammi ed io mi brucio/val la pena di morir”…Nell’era della memoria brevissima, chi si ricorda della stupenda Kriminal tango?

C’è chi sostiene che la storia siamo noi, pure le nostre canzoni lo sono e ancor di più, lo è la cronaca nera, il racconto della trita malaquotidianità, “quell’attualità che pare vera”, come la cantava Battisti (“Le cose che pensano”, 1986) ironicamente evocata dal tango – in verità più una milonga che un tango – composta da Piero Trombetta oltre mezzo secolo fa ed interpretata magistralmente da Fred Buscaglione, ma anche da Marino Marini, in un paesaggio linguistico dove il proibito irrompe nel privato, dove l’uomo è un “duro” che per passione può anche lasciarci la pelle, e i duri che per una “bambola” si giocano tutto hanno avuto, nella realtà, un illustre epigono di nome Renato Vallanzasca.

Scrive il professore Giuseppe Antonelli, noto docente di linguistica (ha pubblicato per il Mulino “Ma cosa vuoi che sia una canzone”), che quelle dei motivetti che ci piacciono tanto sono parole speciali, “parole che spesso portiamo dentro di noi; parole che restano così, nel cuore della gente”.

Suppliscono alla dimenticanza. Alla volubilità dei ricordi.

Alla paura di morire (ma ciò il professor Antonelli non lo afferma, lo penso io): perché il brutto, o meglio il bello, di queste parole è che ti obbligano a fare i conti con il passato, ad acchiappare suoni, immagini, titoli di giornali, a rievocare discussioni, problematiche, turbamenti, a ricercare pensieri latitanti, desideri assassini, sogni senza pace.

Il lato oscuro della vita modulato sul pentagramma, la colonna sonora del fuorilegge, la metrica criminale, idee poche ma chiare e feroci, musica e azione, night e cabaret, champagne e fuoriserie….

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